CASERTA. Gli agenti della squadra volante, diretti dal vicequestore aggiunto Riccardo Di Vittorio, hanno tratto in arresto due persone del napoletano per una rapina ai danni di una cittadina ucraina.
E successo domenica 13 gennaio, intorno alle 18.30, quando i poliziotti individuavano una donna di nazionalità ucraina, che stava avendo un acceso diverbio con alcune persone. La vittima, 50 anni, domiciliata a Maddaloni, riferiva agli agenti di essere stata derubata e malmenata, poco prima dalla donna e dalluomo lì presenti, identificati, poi, in Giovanni Brucci, 24 anni, e Luisa Cozzolino, 21, provenienti dal napoletano.
La stessa vittima specificava, in particolare, che dopo essere stata fermata con un pretesto dalla donna, che la distraeva, subiva il furto con destrezza del proprio portafogli custodito nella borsa ad opera delluomo. Immediata era la reazione dellucraina che aveva una colluttazione con luomo nel tentativo di riprendersi il maltolto, ma questi riusciva a darsi alla fuga aiutato dalla 21enne che, invece, veniva bloccata dalla vittima, ma, subito dopo, a sua difesa intervenivano cinque ragazzi, tutti di età compresa tra i 25 e 27 anni, che la aggredivano, consentendo alla giovane di liberarsi.
Allarrivo della pattuglia i cinque giovani si dileguavano facendo perdere le proprie tracce, mentre Brucci, che nel frattempo era tornato indietro, aveva un acceso diverbio con la donna che li accusava del furto. Agli agenti intervenuti, la vittima indicava i due quali autori del reato ai suoi danni, ma questi negavano ogni addebito, tanto che il 24enne riferiva che lautore del fatto delittuoso era un giovane marocchino che lui stesso aveva notato ed inseguito al fine di recuperare la refurtiva.
Per meglio avvalorare la propria versione dei fatti Brucci accompagnava gli agenti nel sottostante parcheggio pubblico, sito in via Carlo III, dove, a suo dire, aveva scorto il ladro abbandonare il portamonete. In effetti nel parcheggio interrato veniva rinvenuto il portafogli appartenente alla donna ucraina, ma nel contempo i componenti della pattuglia intervenuta, si avvedevano della presenza di una telecamera per la video-sorveglianza interna allarea di parcheggio, per cui visionavano le immagini registrate che riprendevano il Brucci, poco dopo le ore 18, mentre lungo la scalinata e nel predetto parcheggio rovistava nel portafogli per poi disfarsene.
Stante la denuncia e la descrizione dei fatti forniti dalla vittima, confortati anche dalle immagini registrate, Brucci e Cozzolino venivano, pertanto, tratti in arresto. Nel corso della perquisizione personale eseguita a carico di Brucci, venivano rinvenuti 30 euro, compendio della rapina, restituiti alla vittima. Anche
Gli arrestati, al termine degli accertamenti di rito, venivano rinchiusi nelle camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio direttissimo, svoltosi lunedì pomeriggio, nel corso del quale venivano convalidati gli arresti e disposto, a carico delluomo, lobbligo di dimora nel comune di residenza con il divieto di lasciare labitazione prima delle ore 6.30 e di farvi ritorno dopo le 19.