Rifiuti, raccolta di nuovo ferma. L’amministrazione: “Via dal consorzio”

di Redazione

 GRICIGNANO. Tornano i cumuli di immondizia in strada dopo il blocco della raccolta.

Ancora una volta è lo stato precario del consorzio unico di bacino la causa dell’emergenza: oltre a non essere pagati regolarmente, gli operatori ecologici non hanno mezzi a disposizione perché privi di carburante e copertura assicurativa. L’amministrazione comunale, che negli ultimi mesi sta sostenendo direttamente le spettanze economiche dei lavoratori, sta dunque correndo ai ripari. La soluzione è quella di fuoriuscire dal consorzio e gestire autonomamente la raccolta.

“Stiamo predisponendo quanto necessario per far fronte a questa ennesima fase di emergenza, noleggiando mezzi d’urgenza presso una ditta”, fa sapere tramite Facebook il vicesindaco Andrea Aquilante, che sottolinea: “Bisogna uscire da questo grande ‘carrozzone’ rappresentato dal consorzio, un ente praticamente ‘morto’. Per questo, con l’aiuto di esperti, ci stiamo attivando per preparare il bando di gara per affidare il servizio ad una ditta che si occuperà in modo diretto della raccolta rifiuti sul territorio”.

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