Ranocchia all’ultimo respiro, Inter in semifinale

di Redazione

 L’Inter riesce ad avere la meglio sul Bologna dopo 120 minuti di gioco. In vantaggio per 2-0, i nerazzurri si sono fatti rimontare per poi portare a casa il match solo all’ultimo minuto dei supplementari.

Il 3-2 dà ragione all’Inter e la proietta in semifinale di Coppa Italia. Eliminato, invece, un Bologna con carattere da vendere. Entrambe le squadre non rinunciano in modo massiccio ai titolari e la partita ne guadagna in spettacolo. L’intensità del primo tempo è medio- alta sia l’Inter che il Bologna se la giocano a viso aperto. Le occasioni eclatanti nella prima frazione di gioco sono, tuttavia, poche e racchiuse in un diagonale a lato di Pasquato e qualche facile intervento ad opera di Handanovic ed Agliardi.

Il risultato si sblocca al 34′, quando Guarin riceve palla fuori area, danza sulla sfera, eludendo un avversario,e lascia partire una bordatadiretta all’incrocio dei pali che Agliardinon può che guardar finire alle sue spalle.

La reazione felsineanon fa attendere i suoi tifosi: Gilardino gira bene di testa e costringe Handanovic agli straordinari. Si chiude così la prima frazione con l’Inter in vantaggio, ma con un Bologna decisamente in partita.Il secondo tempo è divertente e la palla scorre velocemente.

Le occasioni tardano, però, ad arrivare, fino a quando Palacio, subentrato ad un insufficiente Rocchi, prende palla, salta un avversario e dai 20 metri batte Agliardi con un’ottima conclusione a giro. Il 2-0 al 77′ minuto ha il sapore di vittoria, ma il Bologna non demorde. Diamanti, due minuti dopo, disegna un arcobaleno imprendibile che bacia la traversa e varca la linea di porta.

Il 2-1 ravviva gli ultimi minuti. Ranocchia rischia l’autogol cogliendo il proprio palo e, successivamente, Motta taglia un pallone velenoso da destra verso sinistra, Jonathan osserva la sfera, tenta di intercettarla con un improbabile gesto tecnico,che libera Gabbiadini, il quale, è lesto a trafiggerel’incolpevolmente Handanovic.

Il 2-2 inaspettato all’84’ infuoca gli ultimi scampoli di gara. Ranocchia segna, ma l’arbitro annulla. Gabbiadini prova il colpaccio da lontano, ma Handanovic vola e devia in angolo. I 90 minuti si concludono senza un vincitore, né un vinto. Servono i supplementari. I primi 15 minuti di extra time sono poveri di emozioni, anche se le due squadre appaiono volenterose di portare a casa la partita.

La seconda frazione è, invece, tutt’altra cosa. Zanetti parte da sinistra, si fa spazio in area e tenta la fortuna, Agliardi respinge, ma proprio sul capitano nerazzurro che, a porta sguarnita, colpisce il palo. La risposta del Bologna è tutta inGabbiadini che, prima, non centra la porta da ottima posizione e, poi, impegna Handanovic di testa.I pochi secondi al 120′ sembrano avvicinare il verdetto ai rigori ma, da calcio d’angolo, l’Inter trova il gol vittoria: il cross dalla bandierina coglie impreparato Agliardi, che incespica su Cambiasso; Ranocchia è solo e, saltato più alto di tutti, punisce gli avversari con un lento colpo di testa. Quella che era diventata una vera e propria guerra termina con il punteggio di 3-2 in favore dell’Inter.

L’incontro ha proposto una buona Inter che, a conti fatti, ha peccato in concentrazione. Sul 2-0 un po’ di tranquillità avrebbe creato meno grattacapi. Ingiusto, tuttavia, sarebbe non sottolineare la buona gara del Bologna, abile soprattutto in zona offensiva. Ottime le prestazioni di Silvestre, Handanovic e Zanetti per i nerazzurri; di Diamanti, Gabbiadini e Motta per i rossoblù. Da dimenticare l’operato di Jonathan (peggiore in campo) e di Gilardino.

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