Caso Mps, Alfano: “Da Pd atteggiamento da gnorri”

di Stefania Arpaia

 ROMA. “Chi come la sinistra non ha saputo governare una banca non può governare un paese”.Così il segretario del Pdl, Angelino Alfano, a Skytg24.

“La sinistra italiana si sta caratterizzando per un atteggiamento da ‘gnorri’ che gli italiani hanno capito benissimo”, ha detto Alfano durante l’intervista dove è tornato a parlare dello scandalo Mps”. “Mario Monti è il candidato premier in Italia delle cancellerie europee, mentre solo l’8% degli italiani lo voterà”, ha detto Alfano riferendosi allecritiche di Olli Rehn al governo Berlusconi.

Il segretario del Pdl ha parlato di “ingerenza imperdonabile su un paese libero e sovrano come l’Italia in campagna elettorale. E’ come se un ministro italiano intervenisse sulle elezioni regionali”. Per Alfano, quelle di Rehn “sono parole false che alimentano i sentimenti anti europeisti. Barroso dovrebbe fargli una tiratina di orecchie per le falsità che ha detto”.

“La sinistra deve dire cosa pensa di quello che è successo su Mps perché anche nelle audizioni in Parlamento la sinistra si è mostrata imbarazzata, dicendo semplicemente che la giustizia deve fare il suo corso, e si sa che quando un caso tocca la sinistra i tempi della giustizia tendono a rallentare”, ha detto il segretario del Pdl. “I poteri di vigilanza ci sono stati e ci sono stati interventi forti: abbiamo visto il cambiamento dei vertici di Mps. Evidentemente non sono bastati”, ha replicato Mario Monti.

“Se si mettono in opera azioni di occultamento di documenti si mette in difficoltà l’operazione di vigilanza”. Dal caso Mps “si può trarre la lezione che l’unione bancaria europea è ancor più importante. La responsabilità ultima alla Bce è fondamentale. Ci sono state e ci sono resistenze a questo ma la grandissima parte dell’opinione competente in materia vede nel progetto della vigilanza unica un progetto solido e da realizzare”.

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