COSENZA. I carabinieri del comando provinciale di Cosenza hanno fermato una donna di 38 anni, Stefania Chiurco, figlia di Riccardo Chiurco, il 72enne ucciso e fatto a pezzi a Trebisacce, nel cosentino.
I resti dell’uomo sono stati trovati all’interno di otto scatoloni depositati davanti alla sua abitazione. Il provvedimento è stato emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Castrovillari, Silvia Fontebasso, nel corso della notte.
“Si, è vero. L’ho fatto a pezzi. Ma non l’ho ucciso io. L’ho trovato già morto”, ha detto la figlia ai carabinieri, ammettendo parzialmente la sua responsabilità durante l’interrogatorio, prima che fosse condotta nel carcere di Castrovillari. Per non essere accusata dellomicidio, avrebbe preso i sacchi e sezionato ulteriormente il corpo del padre, per nasconderne poi i resti.Una versione che sarebbe comunque ritenuta poco credibile dagli investigatori.
Intanto, continuanole indagini:sarà visitata l’abitazione a Perugia dove la Chiurco frequentava l’università come studentessa fuori corso alla facoltà di medicina.