Mps, Napolitano: “Bisogna occuparsene. Questione grave”

di Mena Grimaldi

 ROMA. “Io ho fiducia nella Banca d’Italia che se ne sta occupando. E’ una questione grave, bisogna occuparsene”.

Così il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, parla dello scandalo dei derivati che travolto la banca senese portando alle dimissioni da presidente dell’Abi di Giuseppe Mussari, ex numero uno della Rocca, e che sta infiammando la campagna elettorale.

“Non è un fulmine a ciel sereno, sappiamo da un anno che la banca è in una situazione problematica. Non ho evidenza di problemi simili in altre banche. Sui controlli dico soltanto che spettano a Banca d’Italia” ha affermato prima degli interventi di Napolitano e Mario Monti il ministro dell’Economia, Vittorio Grilli, cui spetta invece la Vigilanza sulle Fondazioni. Intanto, Monti è intervenuto da Davos assicurando, come richiesto dal presidente della Camera Gianfranco Fini, che il governo, nella persona del ministro dell’Economia Vittorio Grilli, riferirà in Parlamento. Il premier, tuttavia, ha bollato gli attacchi di Pdl e Lega su un presunto accordo pre-elettorale con il Pdl come fantasie.

“Una confusione – ha aggiunto con particolare riferimento all’ipotesi che la tassa Imu finanzi il salvataggio di Mps – creata per evidenti ragioni”. Anche il Professore ha poi difeso l’operato della Banca d’Italia, allora presieduta dall’attuale numero uno della Bce, Mario Draghi: “Non si può parlare di fallimento della supervisione bancaria”.

Della vicenda ha parlato anche il segretario del Pdl, Angelino Alfano attaccando il Pd. “La vicenda Monte Paschi di Siena è gravissima e scandalosa – ha detto -. Quattro miliardi sono stati dati a questa banca prendendoli dalle tasche dei cittadini anche attraverso l’Imu. Nel Pd non facciano i marziani”. “Sono preoccupato, non imbarazzato” è stata la replica di Pierluigi Bersani ad Alfano.

“Il Pd non c’entra un tubo di niente. Perchè il Pd fa il Pd e le banche fanno le banche. Mi piacerebbe che questa destra la smettesse . Sento addirittura Maroni, osare parlare a nome della Lega. A Maroni dico solo una parola: CrediNord” ha detto il segretario dei democratici ricordando la banca della Lega travolta dal crac e dagli scandali.

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