Sesso con i trans in ufficio, arrestato pm

di Mena Grimaldi

 ROMA. Arrestato il pubblico ministero di Roma, Roberto Staffa, nato a Napoli 55 anni fa, con l’accusa di concussione, corruzione e rivelazione del segreto d’ufficio.

Dietro l’ordinanza,eseguita dai carabinieri del Nucleo investigativo ed è stata emessa dal gip del tribunale di Perugia, ci sarebbe una storia legata al sesso. I rapporti a luci rosse sarebbero andati avanti da tempo, finché un anno e mezzo fa un trans – fermato nel corso di un’operazione antiprostituzione – avrebbe raccontato al pm Barbara Zuin cosa gli era capitato nell’ufficio dl quarto piano.

A quel punto la procura di Roma ha inviato un’informativa a Perugia e i magistrati umbri hanno piazzato telecamere e cimici nell’ufficio del magistrato. Sarebbero state proprio le telecamere e le cimici piazzate nell’ufficio del pm a filmare cosa accadeva al quarto piano della palazzina B della procura della Repubblica. Una storia di sesso e ricatti.

Secondo l’accusa, i transessuali accettando le avances del pm avrebbero evitato, almeno in parte, i guai con la giustizia.

Staffa è molto conosciuto a Roma soprattutto all’inchiesta sugli aborti clandestini Villa Gina, una delle cliniche della famiglia di Mario Spallone, il medico di Togliatti e per otto anni ha fatto parte del pool della Direzione distrettuale antimafia occupandosi di violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia, riduzioni in schiavitù e droga.

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