ROMA. Marco Travaglio querelerà Silvio Berlusconi per la lettera letta durante il suo intervento di giovedì nella trasmissione Servizio Pubblico di Michele Santoro.
Il giornalista in particolare contesta l’espressione Travaglio è un diffamatore di professione: ha dieci condanne per diffamazione, in un articolo in cui enumera le 12 balle blu del Cavaliere. “Quella citata da Berlusconi nella letterina scrittagli dal suo staff- prosegue il giornalista – scopiazzando da Wikipedia non è né definitiva né caduta in prescrizione: si tratta di una condanna penale in appello a risarcire Previti con una multa di 1.000 euro (per un articolo pubblicato sull’Espresso e uscito monco a causa di un taglio redazionale), su cui pende il mio ricorso in Cassazione senza che nessuno abbia dichiarato la prescrizione del reato.
Il sottoscritto continua Travaglio -, in 30 anni di attività, su 30 libri, 30 mila articoli, centinaia di trasmissioni televisive e online, è stato denunciato circa 300 volte in sede civile e penale. In sede civile ha perso alcune cause, pagando il risarcimento del danno, mai per avere scritto il falso, ma perlopiù per casi di omonimia o per critiche ritenute eccessive o per fatti veri mal compresi dal giudice o mal dimostrati dalla difesa. In sede penale, non ha mai riportato una sola condanna definitiva per il reato di diffamazione.