SANTARPINO. Provo profonda ammirazione e stima per lattività dellassociazione Amo la Vita e per queste ragioni sono rimasto sinceramente meravigliato dalla presa di posizione politica dei giorni scorsi in favore del sindaco uscente Eugenio Di Santo.
Così il candidato a sindaco del movimento SantArpino Libera@Democratica, Francesco Capone, che si dichiara sorpreso da un sostegno esplicito che sicuramente rischia di sminuire limportante azione di un sodalizio che in tutti questi anni si è distinto per l opera portata avanti sul territorio in favore di particolari categorie sociali quali gli anziani, i diversamente abili ed i bambini. Proprio perché ritengo fondamentale per la crescita civile di una comunità come la nostra lazione di onlus composte da tanti volontari, credo che lendorsement dellassociazione guidata dallottimo Pasquale Buononato, sia quanto di più sbagliato ci sia. A mio sommesso avviso, infatti, il mondo dellassociazionismo, penso a quello reale e non a quello fittizio e virtuale buono a dare solo qualche crisma di dignità a qualche personaggio in cerca dautore, deve rimanere ben distinto dalla competizione politica. È bene che i due ambiti non si mischino anche perché lazione portata avanti dalle associazioni è quanto di più nobile possa esserci e soprattutto deve essere terzo ed indipendente rispetto alle scelte della diverse formazioni politiche. Ovviamente non intendo dire che le onlus non debbono fare politica nel senso alto del termine, cioè confrontarsi con quanti occupano ruoli amministrativi e decisionali sulle azioni concrete e sui provvedimenti da mettere in campo in favore dei nostri concittadini.
Del resto sottolinea Capone non voglio credere che Amo La Vita sia intenzionata a dialogare e confrontarsi solo con una parte, ed eventualmente a non avere alcun rapporto con un sindaco diverso da quello in carica, se i cittadini santarpinesi il prossimo maggio decideranno di accordare la propria fiducia a qualcun altro.
Sono certo conclude Francesco Capone che il Presidente Buononato espliciterà meglio il proprio pensiero e tirerà fuori Amo la Vita dalla competizione politica, rendendola super partes e protagonista della crescita sociale di SantArpino a prescindere da chi sarà il prossimo sindaco.