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letteralmente sconcertato dalla proposta dell’Ente provinciale per quanto
riguarda la sezione distaccata di SantArpino del Liceo scientifico “E.
Fermi” di Aversa, accorpata per lanno scolastico 2013/14 con il Liceo G.
Siani di Aversa, una proposta che lascia lamaro in bocca, che non tiene conto
delle linee guida della Regione Campania che vieta espressamente annessioni al
solo scopo di mantenere in piedi una dirigenza scolastica. La
razionalizzazione delle Istituzioni scolastiche, seppur discutibile, è un
criterio che non può essere eluso con giochi di prestigio calati dallalto, non
concertando le decisioni con gli Enti Locali coinvolti, che vengono trattati
come delle figure di semplice testimonianza. Una decisione grave, che sembra
sia priva di riferimenti certi anche dal punto di vista didattico, che appare
dettata soltanto da meri artifizi numerici. Questa decisione
sorprende perché in maniera surrettizia si mette in pericolo la continuità
didattica con cambi forzati e forzosi del personale docente, mettendo a
repentaglio in maniera grave la qualità dellofferta formativa che negli anni
si era andata consolidandosi. Le prime vittime
di tutto ciò saranno gli studenti che si vedranno catapultati in una realtà ben
diversa con conseguenze gravi da ogni punto di vista; la pervicace volontà di
mantenere un impianto dirigenziale ad ogni costo rischia di far naufragare
lottimo impatto che il Liceo scientifico “E. Fermi” di Aversa
aveva avuto sullintero territorio atellano diventando in quattro anni un vero
e proprio punto di riferimento ed un presidio culturale insostituibile. La nostra volontà
è ferma e decisa nel contrastare in ogni sede e con ogni mezzo consentito dalla
giustizia amministrativa quello che sembra un sopruso e una miope decisione
ragioneristica. Noi vogliamo rimanere con il Liceo Scientifico E. Fermi di
Aversa perché questo Istituto rappresenta leccellenza, perché le ragioni della
politica e del piccolo cabotaggio non devono prevaricare il diritto allo
studio, la formazione culturale e didattica, la qualità dellintervento
formativo e non devono pregiudicare il diritto dei lavoratori della scuola che
non possono e non devono essere deportati dal loro posto di lavoro per volontà
astruse e inconcepibili.
SANTARPINO. Il sindaco Eugenio Di Santo, in una nota inviata al
presidente della Provincia e allufficio
scolastico regionale, chiede di annullare la decisione di accorpare la sezione
distaccata del Liceo Scientifico al Liceo Siani di Aversa.
Caro Presidente, sono rimasto
letteralmente sconcertato dalla proposta dell’Ente provinciale per quanto
riguarda la sezione distaccata di SantArpino del Liceo scientifico “E.
Fermi” di Aversa, accorpata per lanno scolastico 2013/14 con il Liceo G.
Siani di Aversa, una proposta che lascia lamaro in bocca, che non tiene conto
delle linee guida della Regione Campania che vieta espressamente annessioni al
solo scopo di mantenere in piedi una dirigenza scolastica. La
razionalizzazione delle Istituzioni scolastiche, seppur discutibile, è un
criterio che non può essere eluso con giochi di prestigio calati dallalto, non
concertando le decisioni con gli Enti Locali coinvolti, che vengono trattati
come delle figure di semplice testimonianza. Una decisione grave, che sembra
sia priva di riferimenti certi anche dal punto di vista didattico, che appare
dettata soltanto da meri artifizi numerici. Questa decisione
sorprende perché in maniera surrettizia si mette in pericolo la continuità
didattica con cambi forzati e forzosi del personale docente, mettendo a
repentaglio in maniera grave la qualità dellofferta formativa che negli anni
si era andata consolidandosi. Le prime vittime
di tutto ciò saranno gli studenti che si vedranno catapultati in una realtà ben
diversa con conseguenze gravi da ogni punto di vista; la pervicace volontà di
mantenere un impianto dirigenziale ad ogni costo rischia di far naufragare
lottimo impatto che il Liceo scientifico “E. Fermi” di Aversa
aveva avuto sullintero territorio atellano diventando in quattro anni un vero
e proprio punto di riferimento ed un presidio culturale insostituibile. La nostra volontà
è ferma e decisa nel contrastare in ogni sede e con ogni mezzo consentito dalla
giustizia amministrativa quello che sembra un sopruso e una miope decisione
ragioneristica. Noi vogliamo rimanere con il Liceo Scientifico E. Fermi di
Aversa perché questo Istituto rappresenta leccellenza, perché le ragioni della
politica e del piccolo cabotaggio non devono prevaricare il diritto allo
studio, la formazione culturale e didattica, la qualità dellintervento
formativo e non devono pregiudicare il diritto dei lavoratori della scuola che
non possono e non devono essere deportati dal loro posto di lavoro per volontà
astruse e inconcepibili.