AVERSA. Il dirigente scolastico dellIstituto Comprensivo Parente, Enrichetta Ferraro, interviene ancora sul caso del cancelletto dopo la replica del consigliere comunale Michele Galluccio.
Non si vuole affatto polemizzare con il consigliere Galluccio, sorretto in questa sua battaglia volta allapertura del cancelletto da evidenti aneliti politici che, umanamente, in clima elettorale, si possono pur comprendere. sostiene la dirigente Credevo di aver chiarito ampiamente i motivi del mio diniego allapertura del cancelletto, ma, visto che il consigliere Galluccio insiste nelle sue rimostranze, per mero tuziore riespongo pedissequamente le ragioni per le quali quel cancelletto non potrà giammai, allo stato, essere aperto. Repetita iuvant: qualsiasi ingresso ad un edificio pubblico, soprattutto se popolato da minori, deve essere presidiato e assolutamente non può rimanere incustodito. La scuola dispone solo di quattro collaboratori scolastici, già impegnati a gestire nellorario di ingresso e di uscita il regolare afflusso dei bambini. Non cè personale da destinare né alla vigilanza su uneventuale entrata secondaria né alla gestione del citofono installato sul cancelletto stesso né a quella di uneventuale telecamera di videosorveglianza.
Ferraro ribadisce, inoltre, che lattraversamento del cortile, per chi accede dal cancelletto posto sul retro delledificio scolastico, presenta una serie di pericoli già precedentemente esposti. Il percorso riservato dalla scrivente allutenza e al personale è lunico esente da ogni rischio e nessuno, compresa lamministrazione comunale, può obbligare il dirigente scolastico ad assumere decisioni da cui potrebbero derivargli le pesanti sanzioni penali o economiche. Daltro canto, anche il Consiglio di Istituto (comprensivo di una nutrita componente genitoriale) allinizio dellanno scolastico ha deliberato di inibire, per gli stessi motivi, luso del cancelletto.
La dirigente sottolinea: Lungi dal rifiutare il confronto, ho personalmente ricevuto il consigliere Galluccio, trattando con lui largomento e i suoi personali collaboratori hanno fatto lo stesso con il signor Guerra. Poi unultima osservazione: Non si comprende afferma la Ferraro come dalla chiusura di quel fatiscente cancelletto possano scaturire tutti i problemi di traffico su via Corcioni, dove insistono altri edifici pubblici, quali il Tribunale e il Liceo Classico, che hanno sicuramente unutenza più ampia di quella del plesso Diaz. E, in ogni caso, la soluzione di tali problemi di traffico non può e non deve gravare sulla sottoscritta, che è chiamata ad organizzare un servizio a tutela dellincolumità e della sicurezza della platea scolastica a lei affidata e non già a rispondere di piani regolatori di traffico. Alla sottoscritta sta a cuore solo ottemperare correttamente alla gravosa gestione di un Istituto Comprensivo che si compone di 4 plessi dislocati in zone di Aversa distanti tra loro.
Per quanto riguarda la fornitura in comodato duso degli strumenti musicali concldue la professoressa Ferraro si ringrazia lente locale; si ritiene tuttavia che anche lente locale dovrebbe ringraziare la scuola per aver istituito una classe a strumento musicale con incisivo ampliamento dellofferta formativa. Per quel che concerne, invece, il cancelletto, visto che la valutazione del rischio afferisce unicamente al dirigente scolastico pro tempore, visto che io, nella qualità, continuo a reputare non sicuro laccesso a scuola per il suo tramite, largomento è da considerarsi chiuso.