Elezioni, cercasi onorevoli aversani disperatamente

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Cercasi onorevoli aversani disperatamente. Basta dare una scorsa alle liste in vista della tornata elettorale per il rinnovo del Parlamento in programma il 24 e 25 febbraio prossimo per capire, immediatamente, che i grandi partiti hanno completamente dimenticato la nostra città che pure conta oltre cinquantamila abitanti.

Partito Democratico e Popolo della Libertà hanno completamente dimenticato Aversa. Il primo, poi, ha cancellato da un posto utile per la Camera dei deputati Nicola Caputo (Teverola, che geograficamente confina con Aversa) che aveva vinto le primarie con seimila voti. Non spetta a noi commentare l’esclusione, ma, politicamente, si tratta di un piccolo suicidio. E bene ha fatto Caputo a non buttarsi verso altre liste in posti utili. Una dimostrazione di coerenza.

Sempre nelle fila dei democratici, per la Camera dei deputati, poi, da segnalare il 17simo posto (non siamo in grado di valutare quanto valido ai fini di un’elezione) per il parlamentare uscente Stefano Graziano, anche lui di Teverola. Al 27simo posto in lista il consigliere comunale aversano Marco Villano. Una candidatura di bandiera, la sua, che fa onore al giovane ingegnere aversano, ma non gli concederà null’altro che la soddisfazione di esserci. Stesso deserto in casa pidiellina dove l’unico aversano doc presente in parlamento, il senatore Pasquale Giuliano, non è stato ricandidato perchè aveva al suo attivo un numero di legislature (ben quattro) che per regolamento non consentivano la nuova candidatura. Per lui, però, si parla, meritatamente, di una poltrona nel Consiglio Superiore della Magistratura.

A puntare sul territorio sembra, invece, essere stato l’Udc che con Domenico Zinzi ha guardato anche ai portatori di voti inserendo in lista alla Camera, al settimo posto, Romilda Balivo, attuale assessore alle politiche sociali della giunta di centro destra aversana. Una collocazione che, anche se non subito, potrebbe portare l’avvocata aversana nei palazzi che contano.

Ma, soprattutto, nella lista di “Monti per l’Italia”, al secondo posto al Senato, dietro a Pierferdinando Casini, c’è il professor Lucio Romano, vecchia conoscenza della giunta Ciaramella, ma anche cattedratico e attivista del Movimento per la Vita. Per lui, anche se ha dichiarato di volerci credere solo quando accadrà, lo scranno parlamentare è già pronto. Nella stessa lista, al 19simo posto c’è Mimmo Palmieri, terzo fratello della dinastia Palmieri prestato alla politica dopo Nicola e il compianto Fiore. Anche per lui una testimonianza, ma, soprattutto, tanti voti. Abbiamo notizia anche di un altro aversano nelle fila montiane, in Scelta Civica, con Monti per l’Italia alla Camera. Si tratta dell’avvocato Luigi Massa, responsabile territoriale dei montezemoliani di Italia Futuro. Per lui un 15simo posto che significa, ancora una volta, testimonianza.

La sensazione è che si sia di fronte ad una sorte di esclusione di Aversa dalla grande politica. La stessa presenza di Romano non è dovuta certamente ad un’appartenenza geografica, ma alla sua persona, alle sue attività. Indiscrezioni davano corteggiato dalla lista Monti anche l’ex sindaco Mimmo Ciaramella, al quarto posto alla Camera, subito dopo a Giampiero Zinzi. Un’elezione quasi certa la sua, ma l’ex primo cittadino ha scelto di rimanere fedele al proprio partito. Un partito che, in verità, non ha faticato più di tanto nel dimenticare chi lo ha rappresentato quale sindaco della seconda città della provincia per ben dieci anni e solo fino a qualche mese fa.

Un altro aversano potrebbe entrare in Parlamento. Si tratta del finiano Gianmario Mariniello che il Fli ha candidato alla Camera al numero due, subito dietro il presidente di Montecitorio Gianfranco Fini. Quando gli viene chiesto il perché della scelta del Molise, il pupillo di Italo Bocchino ha dichiarato: “Il partito mi ha chiesto di andare in questa circoscrizione difficile rappresentando io i giovani di Fli è questo anche un segnale di attenzione al mondo giovanile che il partito ha voluto dare. Certo che essere al secondo posto dietro Fini in Molise rappresenta una sfida e non una certezza”. In pratica, il responsabile nazionale di Generazione Futura non si sente un paracadutato in Molise, ritenendo che l’elezione vada conquistata ed in questo senso sta contattando tutti i suoi amici aversani per essere aiutato ed alcuni hanno già risposto A Mariniello non si può non chiedere se, in caso di successo, rappresenterà anche Aversa e l’Agro. “Premesso – conclude Mariniello – che è una missione impossibile, se dovesse accadere non potrò dimenticare di essere di Aversa, il mio territorio, i miei affetti, i miei amici. La carenza di candidati aversani nelle liste è la dimostrazione che chi ha rappresentato sino ad oggi quella realtà a Roma non è riuscito ad assicurare una continuità di classe dirigente. Quello che è certo è che oggi il sindaco Sagliocco in città è rimasto da solo, ha praticamente le redini della città in mano”.

Inutile dire che l’assenza di aversani in Parlamento, o, meglio, una sparuta presenza, non fa presagire nulla di buono per il nostro territorio, soprattutto se si considera che anche la provincia di Caserta nei grandi partiti, ad eccezione della candidatura di bandiera dell’amica Rosaria Capacchione nel Partito Democratico quale capolista al Senato, non avrà rappresentanti.

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