AVERSA. Incontro-evento martedì, alle ore 17, nel salone Romano del teatro Cimarosa di Aversa per la chiusura della campagna elettorale di Luciano Gentile, medico aversano, operatore del 118, candidato al Senato nel collegio Campania 2 per la lista de La Destra di Storace. …
Evento perché a sostenere il medico aversano, impegnato da sempre a difendere i diritti dei diversamente abili, al punto da meritare la nomina a vicepresidente dellAssociazione nazionale italiana riabilitazione equestre (Anire) e di componente del Comitato Consultivo Regionale per il Pieno Inserimento nella vita sociale dei Portatori di Handicap, sarà Assunta Almirante, vedova del leader carismatico della destra italiana Giorgio Almirante. Che sarà ad Aversa per la prima volta in assoluto.
Ma non sarà un revival per nostalgici, sottolinea Gentile (nella foto). Perché aggiunge la desta in Italia, quella vera, è viva e vegeta come dimostrano le tante attestazioni di stima ricevute nel corso di questa campagna elettorale. Con Gentile saranno sul palco Mario Vattani, capolista al senato, e Antonio Mazzella, capolista alla camera. Tornando a donna Assunta riprende Gentile la presenza della moglie del leader storico di tutte le destre è particolarmente significativa. perché in un momento in cui si propongono partiti di plastica, senza un vero leader, partiti senza anima e senza corpo, partiti che guardano ai numeri e non alle idee da portare avanti, da la sensazione concreta della identità vera del nostro partito e delle problematiche che intenderemo affrontare.
La nostra politica sottolinea Gentile è frutto di storia e di uomini che si sono adoperati per il paese, non per acquisire beni personali. Parlo di Giorgio Almirante ma anche di Enrico Berlinguer dei padri della nostra Repubblica come Alcide De Gasperi e tutti gli altri.
Quanto ai programmi conclude Gentile punto puntiamo alla riconquista del valore della solidarietà che oggi sembra dimenticato da un governo che opera tagli su scuola, salute, sicurezza, giustizia, fasce deboli garantendo però stipendi doro e privilegi ingiustificati ai politici, dimenticando che la politica è servizio per gli altri e non per se stessi.