AVERSA. Dopo cinque anni, aiutato da Marina Ripa di Meana, è riuscito nel suo intento: lavvocato Raffaele Santulli fa parte dellassociazione in rosa AversaDonna.
E dallaprile del 2008 che lavvocato aversano ha fatto richiesta di entrare a far parte del sodalizio presieduto da Nunzia Orabona (il link dellarticolo dellepoca). Laltro giorno, in occasione della venuta in città per la presentazione di un suo libro di Marina Ripa di Meana, ha giocato le sue carte. Marina Ripa di Meana, ancora affascinante e intrigante, – dichiara Santulli – ha raccontato e illustrato, sapientemente stimolata da Nunzia Orabona, gli episodi salienti del suo ultimo lavoro (Invecchierò, ma con calma, ed Mondadori). Con grande naturalezza, con eleganza e senza particolari emotività (anche quando ha parlato della conflittualità pur dal punto di vista di unautentica e sanguigna competizione tra belle donne), ha conquistato la platea, prevalentemente costituita da signore (qualcuna con la puzzetta sotto il naso).
Il clou, però, si è avuto alla fine, quando laspirante socio (seduto in prima fila, sulla poltrona centrale) ha omaggiato le due prime donne di un bel bouquet di rose con relativi bigliettini. Per lospite: alla più bella e desiderata pelliccia umana di tutti i tempi P.S. Il titolo del libro è sbagliato in quanto la Sua vecchiaia non avrà futuro. Di persona ha specificato: nel senso che lei non invecchierà mai. Per la concittadina e presidente: questo è il momento per accogliere la mia istanza, depositata ben cinque anni fa . Ha, poi, mentre continuava a tubare con la Marina, rivolto ad Orabona ha continuato: Forza! Mi si accetti nel sodalizio (eccezionalmente)! In sala cè tutta AversaDonna. Ci si compiaccia di votare sulla mia sofferta istanza . A questo punto è giunto lappoggio di Marina Ripa di Meana ed è così giunto lok per acclamazione. A breve la modifica dello Statuto e la cerimonia di investitura.