Semaforo Viale Europa, problemi di competenza territoriale

di Antonio Arduino

 AVERSA. Attivare i semafori in viale Europa, all’incrocio con via San Lorenzo, come chiesto dall’Associazione italiana dei familiari delle vittime della strada, non sarebbe possibile per problemi di competenza territoriale.

Quanto alle telecamere da poco installate nella zona non servirebbero a garantire la sicurezza ma solo a sorvegliare il traffico dell’arteria così da registrare eventuali incidenti. E’ quanto afferma il consigliere comunale del Nuovo Psi Raffaele Marino, che replica all’osservazione dell’Aifvs che segnalava l’anomalia della installazione di una telecamera per videosorveglianza dove l’arteria incontra via San Lorenzo, evidenziando la contemporanea inefficienza del sistema semaforico coesistente destinato a garantire la sicurezza ma fuori uso da anni.

Parlare di sicurezza garantita da una telecamera su un incrocio trafficatissimo privo di semafori funzionanti al responsabile dell’Aifvs era parsa un non senso. Invece no, a creare problemi di traffico all’incrocio sarebbero stati proprio i semafori quando erano funzionanti.

“Sono stati i residenti della zona a chiederne l’inattivazione, perché, essendo alto il volume di traffico su11’arteria che da accesso alla città anche a chi arriva dall’asse mediano, pochi minuti di rosso creavano file chilometriche con conseguente frastuono e smog. Una condizione di invivibilità che alcuni fa impose ai residenti di chiedere l’inattivazione dei semafori”, spiega Marino, che da sempre vive e lavora in viale Europa, dando risposta all’osservazione dell’Aifvs. Sembra incredibile, ma ancora più incredibile è l’affermazione fatta dal consigliere di maggioranza che sarebbe comunque difficile ripristinare il funzionamento dell’impianto semaforico. Perché, a partire dall’incrocio, andando in direzione San Marcellino, uno dei due lati di viale Europa per una cinquantina di metri, proprio quelli su cui è installato l’impianto. ricade nel territorio comunale di Casaluce.Così, se mai si volessero riattivare i semafori sui quattro lati sarebbe necessario un accordo di collaborazione tra i comuni di Aversa e di Casaluce.

Insomma, quell’impianto semaforico è l’equivalente laico dell’icona della Madonna di Casaluce, con la sola, sostanziale differenza che mentre per l’immagine della Madonna la rivalità tra i due comuni si è concretizzata in un accordo che ne permette la permanenza per sei mesi all’anno in ciascuno dei due territori, per il semaforo l’accordo non c’è e l’impianto non funziona da oltre dieci anni malgrado, nel tempo, si siano verificati incidenti su incidenti proprio per il mancato rispetto della precedenza. Però, adesso c’è la telecamera che permetterà di assistere agli incidenti in diretta.

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