Strisce blu, dalle multine alle multe: chi compilerà i verbali?

di Nicola Rosselli

 AVERSA. Si passa dal verbalino di due euro alla multa per chi non utilizza il grattino ad Aversa a partire da marzo.

Ma il Comitato contro le strisce blu con Giuseppe Oliva si chiede: “Chi compilerà i verbali?”. “Dopo anni di battaglie- scrive Oliva nel suo blog – il Comitato Strisce Blu ottiene la corretta applicazione del C.d.S. e finalmente la penalina inventata dal comando di polizia municipale di Aversa cessa di esistere, ma le grane per l’amministrazione non sono finite”.

Perché? Ecco spiegato il motivo: “Infatti allo stato attuale gli ausiliari che operano ad Aversa da agosto del 2012 –secondo Oliva – non avrebbero il titolo giuridico per compilare i verbali, almeno secondo quando prevede la legge Bassanini che, all’Art. 17 comma 132 Legge 127/1997 recita testualmente “i comuni possono, con provvedimento del sindaco, conferire funzioni di prevenzione e accertamento delle violazioni in materia di sosta ai dipendenti comunali o delle società di gestione dei parcheggi, limitatamente alle aree oggetto di concessione”, ma in questo momento gli ausiliari non sono ne dipendenti comunali ne dipendenti di una ditta che ha ricevuto in concessione l’area oggetto della sosta a pagamento. Allo stato attuale gli ausiliari del traffico che operano ad Aversa fanno capo alla cooperativa Azzurra che non è né dipendente comunale né ha ricevuto in concessione l’area oggetto della sosta a pagamento, infatti nessun bando di gara è stato espletato per dette aree e il comune non percepisce nessun canone, praticamente pare che gli è stato affidato solo il compito di vigilare su chi ha o non ha il grattino”.

Quale la soluzione per Oliva? “L’unica soluzione giuridicamente valida e che eviterebbe una valanga di ricorsi e spese a danno dell’amministrazione potrebbe essere quella di far intervenire i vigili in caso sia necessario elevare un verbale, del resto anche la normativa sulla privacy impedirebbe agli ausiliari così come operano ora di chiedere i documenti per identificare il trasgressore e notificargli l’atto”. “Insomma, – conclude il rappresentante del Comitato Strisce Blu – una situazione che è ben lontana dall’essere a norma, ma le strisce blu Aversane ci hanno abituato a questo ed altro”.

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Redazione
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