NAPOLI. Svolta nelle indagini sull’omicidio di Gaetano Marino, il boss degli Scissionisti, ucciso la scorsa estate in spiaggia a Terracina (Latina).
All’alba le Squadre mobili di Roma e di Latina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Roma nei confronti di uomo ritenuto responsabile di aver favorito gli esecutori materiali dell’omicidio di Gaetano Marino.
L’indagine, condotta dalle Squadre mobili di Roma e di Latina, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia, ha consentito di individuare l’uomo che avrebbe avuto un ruolo fondamentale nell’uccisione di Marino, detto moncherino, perché aveva perso entrambe le mani in un attentano.
Marino era ritenuto affiliato all’omonimo clan camorristico, coinvolto in uno scontro senza confine all’interno dell’ala dei cosiddetti scissionisti di Secondigliano per la gestione delle piazze della droga nelle cosiddette Case Celesti di Scampia.
La vittima la scorsa estate stava trascorrendo con la famiglia una settimana di vacanza a Terracina quando è stato individuato dai sicari e freddato in pieno giorno sul lungomare di fronte a numerosi bagnanti.