CARINARO. Alfonso Bracciano scrive al dirigente scolastico, Ernesto Natale, e al sindaco Mario Masi: nella missiva il presidente di Generazione Futuro chiede che sia rinnovata la memoria della tragedia delle Foibe.
Bracciano ritiene che sia necessario commemorare questo passaggio storico importante per gli italiani, tragedia quella delle Foibe sempre più minimizzata dai manuali storici che omettono una parte fondamentale delle vicende del secolo scorso.
La volontà dell’esponente di Gf è di non fare però dellesodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale uno un momento di strumentalizzazione politica, tantomeno una consuetudine priva di convinzione, o ancora un ulteriore motivo di speculazione politica e odio etnico. E’ altrettanto doveroso però non trincerarsi dietro silenzi ipocriti e manifestazioni sterili che per troppi anni hanno confinato nell’oblio questa tragedia nazionale. Occorre ricordare il dramma che colpì tanti nostri compatrioti, il sacrificio, che alcuni pagarono con la propria vita.
Bracciano insiste nel voler sottolineare che la commemorazione delle Foibe è unoccasione importante per rispettare il dolore della popolazione che lo ha subito, esser vicini alla sofferenza dei sopravvissuti e adoperarsi per cercare di ristabilire la verità storica, facendo emergere anche quegli errori, tra cui per primo il colpevole silenzio, su cui quelle stragi si sono fondate.
Quindiha proposto al dirigente scolastico che sabato 9 Febbraio venga rispettato un minuto di silenzio in tutte le classi per commemorare la Giornata del Ricordo e che venga dedicata una lezione in merito alle Foibe spesso omessa nei manuali di storia, mentre al primo cittadino Masi, e allamministrazione, invece, è stato chiesto di conservare e rinnovare concretamente la memoria della tragedia degli Italiani e di tutte le vittime delle Foibe.