Pistorius in lacrime in aula, processo rinviato a martedì

di Mena Grimaldi

 PRETORIA. Con la testa coperta da una giacca e tremante.

Così Oscar Pistorius, l’atleta sudafricano accusato dell’omicidio della fidanzata Reeva Steenkamp, è arrivato venerdì mattina nell’aula del tribunale di Pretoria ed è scoppiato in lacrime quando i giudici lo hanno formalmente accusato dell’omicidio della fidanzata e convalidato l’arresto.

Nonostante continui a proclamarsi innocente, i giudici del tribunale di Pretoria hanno rinviato il processo a martedì prossimo, 19 febbraio, quando sarà esaminata la richiesta di libertà su cauzione. Nel frattempo l’atleta resta sotto custodia, alla stazione di polizia di Brooklyn, a Pretoria.

L’accusa ha annunciato alla corte che il 26enne campione paralimpico non dovrà rispondere di omicidio volontario ma di omicidio premeditato.Intanto, la polizia ha fatto sapere che il copro della modella verrà sottoposto all’autopsia in giornata. Pistorius ieri ha sostenuto di aver sparato alla fidanzata dopo averla scambiata per un ladro.

La 30enne ex modella, che stando alle prime ricostruzioni voleva fare una sorpresa al suo compagno per il giorno di San Valentino, è stata raggiunta da quattro colpi d’arma da fuoco alla testa e al petto ed è morta sul colpo. Ma le forze dell’ordine, che hanno trovato a casa di Pistorius una pistola calibro 9, non credono alla sua versione: in passato la polizia era stata chiamata per incidenti di “natura domestica” nell’abitazione dell’atleta.

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