ROMA. E scontro allinterno del Pdl dopo le ultime dichiarazioni di Giorgia Meloni, fondatrice di Fratelli dItalia, alla trasmissione il Sorpasso di Skytg24.
Anche a me è capitato nel Pdl di vergognarmi dei miei compagni di viaggio – attacca la Meloni – di vergognarmi di quello che il partito faceva, della sua incapacità di capire che la crisi della politica è anche figlia di questa deriva oligarchica che i partiti hanno avuto.
Non c’è bisogno di fare nomi li conosciamo tutti quanti continua – . Mi sono vergognata di un partito che permetteva ad uno come Fiorito di autosospendersi anziché cacciarlo a calci immediatamente. Mi sono vergognata di un certo imbarazzo con il quale ci si è approcciati di fronte ad alcune vicende di fronte alle quali bisognava banalmente chiedere ai diretti interessati spiegazioni e reagire di conseguenza. La replica immediata del Pdl arriva con la risposta di Daniela Santanchè.
Rimango stupita della vergogna che dice di aver provato l’onorevole Meloni quando stava nel Pdl – dice la Santanchè – Ma come? Come mai non si vergognava quando è stata nominata ministro del governo Berlusconi e non si vergognava quando ogni anno percepiva ben 350mila euro e non si vergognava quando faceva fuoco e fiamme pur di ottenere la presenza di Berlusconi nei dibattiti. E se non si vergognava allora, ma oggi di che si vergogna?.
E incalza ricordando che a questo punto la Meloni non dovrebbe correre con il Pdl: Se se prova vergogna a scoppio ritardato – dice Santanché – , allora perché non ha avuto il coraggio di navigare in mare aperto senza il salvagente dell’apparentamento? Forse per la vergogna di dire che da sola teme di non raggiungere il 2 per cento?.