PISA. La Procura e la Questura di Pisa continuano le ricerche sul territorio del corpo di Roberta Ragusa, la donna scomparsa da Gello, il cui marito, Antonio Logli è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
Nella giornata di mercoledì, infatti, in gran segreto e senza preavvisi, cè stato un vero e proprio spiegamento di uomini, fra carabinieri e polizia, che hanno battuto due località boschive della tenuta di San Rossore – i boschi della Maddalena edi San Bartolomeo, da Cascine Vecchie alla Sterpaia- , gli arenili e le dune dalle 8 fino quasi al tramonto.
Sono state perlustrate spiagge, zone boschive e sponde di canali della riserva naturale senza però trovare indizi utili alle indagini per risolvere il giallo che da oltre un annoimpegna la Procura pisana.Una cosa però è chiara: è ovvio che si stanno seguendo determinate piste investigative. Intanto, la Procura sta già pianificando un calendario di audizioni.
Nei prossimi giorni, infatti, dinanzi al pubblico ministero, Aldo Mantovani, saranno ascoltati i familiari della Ragusa, del marito Antonio Logli e della sua amante, Sara Calzolaio.
Tutti saranno sentiti come persone informate sui fatti e soltanto dopo, al termine di questa serie di colloqui,la Procura convocherà il marito di Roberta per il suo primo interrogatorio nella veste di indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.