ROMA. Non ci rappresenta nessuno e Non potete fermare il vento, ci fate solo perdere tempo. Questi gli slogan degli studenti che, a una settimana dalle elezioni, sono tornati in piazza a Roma per far sentire ancora la propria voce contro i tagli alla scuola, crisi e austerity.
Dal centro alla periferia, dal Virgilio agli istituti di Ostia. Il corteo dei collettivi romani degli studenti autorganizzati, indetto dalla rete StudAut a livello nazionale, ha marciato lungo un percorso a sorpresa comunque concordato con la Questura in strada, terminato in via Arenula sotto il ministero della Giustizia.
Il possibile obiettivo, non dichiarato, dei ragazzi era infatti il centro della città, nei pressi del Senato o della Camera.Alla protesta hanno partecipato circa un migliaio di giovani che si sono mossi in modo pacifico, provocando solo lievi disagial traffico.
Stessa manifestazione è avvenuta anche a Bologna dove, però, ci sono stati scontri con la polizia. Petardi e fumogeni, infatti, sono stati lanciati dal corteo degli studenti a Bologna anche contro la polizia schierata in tenuta antisommossa di fronte la sede elettorale di Fratelli D’Italia in via Farini. Poi, con vernice verde, sul portone è stato scritto L’alternativa è nella lotta.
L’azione, che gli studenti (e gli attivisti di Cua e Crash entrati in campo col volto coperto da berretti e sciarpe) hanno messo in atto indisturbati anche grazie alla presenza di un furgone casualmente parcheggiato proprio lì davanti ha suscitato le ire del proprietario dei locali, che si trovava in zona.