VITERBO. Sè accanita sul marito colpendolo più volte alla testa con il mattarello, nel cuore della notte.
Non contenta, per essere certa che morisse, gli ha praticato uniniezione con una forte dose di medicinale, forse insulina, convinta, nella sua lucida follia, di traghettarlo così nel sonno eterno senza che patisse altro dolore. Ma il disegno folle messo in atto da Donatella Paesani, 52 anni, veterinaria di Viterbo, laltra notte è fallito per un soffio.
La donna, a quanto pare, era intenzionata a uccidersi anche lei. A iniettarsi una dose letale per poi accasciarsi sul letto accanto al marito, Sergio Palumbo, 57 anni, anche lui veterinario. Un omicidio-suicidio preparato chissà da quanto tempo, motivato da chissà quale ragione, originato in un rapporto a due sempre più problematico, reso ancora più invivibile e insidioso dal germe della depressione. Questo quanto emergerebbe da una prima ricostruzione degli inquirenti.
Tutto è accaduto nella notte tra giovedì e venerdì nella casa in cui la coppia abita da tempo in strada Montigliano, zona a Sud delle mura cittadine.La 52enne, in preda a un raptus, forse dopo una lite, ha impugnato il mattarello in cucina e ha cominciatoa colpire il marito duramente. Poi ha preparato la puntura, iniettando all’uomo il medicinale. Poi,convinta che ormai il marito fosse deceduto,è andataunaltra stanza per predisporre il suo suicidio. A quel punto, però, Palumbo, agonizzante, è riuscito a riprendersi e ad avvisare un vicino di casa, il quale ha chiamato immediatamente il 112. Sul posto i carabinieri che hanno condotto la donna in caserma, dove ha confessato tutto. E’ stata arrestata per tentato omicidio.
Palumbo è stato medicato in pronto soccorso e poi ricoverato per un forte trauma alla testa e la rottura del setto nasale, oltre ad essere disintossicato dal medicinale.