SANTARPINO. SantArpino Libera@Democratica interviene sulla vicenda della pulizia di un terreno rientrante allinterno del Parco Archeologico dellAntica Atella.
Relativamente ai proclami dellAmministrazione Comunale, circa la pulizia del terreno adiacente lex municipio Atella di Napoli si legge in una nota ufficiale del Movimento guidato da Francesco Capone dietro denuncia anche a mezzo stampa del Comitato Contramunnezza e SantArpino Bene Comune, riteniamo che occorre una bella faccia tosta (cosa che evidentemente non manca) per rivendicare a gran voce, quale grandissimo risultato, laver restituito alla cittadinanza tale terreno. Vogliamo ricordare a Di Santo e compagnia bella che il terreno in questione era di proprietà dei coniugi Becchimanzi e che già anni orsono fu espropriato dallAmministrazione Savoia per destinarlo a parco archeologico. Per cui invece di esultare per la pulizia e la restituzione dello stesso, Di Santo dovrebbe spiegare come mai tale terreno era abusivamente occupato, riempito di monnezza di ogni tipo e destinato a pascolo di animali vari? Come mai è mancata la vigilanza sullo stesso da parte dellAmministrazione? Come mai solo a seguito della denuncia di Contromunnezza e SantArpino Bene Comune è stato ripulito e restituito ai santarpinesi? Quali rifiuti, intanto, sono stati sversati? Quali danni hanno o avrebbero potuto provocare al terreno e allambiente, visto che assieme agli stessi vi erano animali destinati al macello e dunque allalimentazione? Ecco concludono gli esponenti di SantArpino Libera@Democratica risponda di questo, risponda delle proprie responsabilità di primo cittadino, invece di prendersi meriti che evidentemente non ha!.