Al convegno su Palatucci si parla anche di legalità

di Livia Fattore

 AVERSA. Doveva essere soprattutto la presentazione di una pubblicazione sul questore Giovanni Palatucci, ma è stata soprattutto un’occasione per parlare di legalità.

Venerdì sera, nell’aula magna della Facoltà di Ingegneria, si sono dati appuntamento i massimi vertici istituzionali della provincia di Caserta. Oltre al sindaco normanno Giuseppe Sagliocco e all’autore del libro, il sacerdote professor MicheleBianco, presenti: il vescovo di AversaAngelo Spinillo; il Prefetto di CasertaCarmela Pagano; il procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Corrado Lembo; il Questore di CasertaGiuseppe Gualtieri; il professorPaolo Menduni, direttore generale dell’Asl di Caserta; il professorMichele di Natale, preside della Facoltà d’Ingegneria. Giovanni Palatucci fu il penultimo questore di Fiume italiana, morto martire a Dachau, in Baviera, il 10 febbraio 1945, dopo aver sottratto alla morte circa 5mila ebrei, destinati ai campi di concentramento.

Presenti anche i massimi vertici di carabinieri, aeronautica, guardia di finanza e polizia penitenziaria. Da tutti gli intervenuti è stato sottolineato il valore dell’esempio nel campo della legalità, soprattutto in territori devastati dalla malavita organizzata, qual è l’Agro Aversano. In particolare, il prefetto ha esaminato il “modello Caserta” evidenziando che, comunque, non si deve dare vita a generalizzazioni che puniscono anche chi delinquente non è.

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