AVERSA. Sapevate che al numero civico 259 di via Nobel, nello stesso edificio che ospita la caserma della Guardia di Finanza cè un archivio comunale?
Più che archivio è un deposito, accessibile a personale autorizzato solo dopo che il finanziere in servizio allingresso della caserma ha aperto un pesante cancello. Costa alla città almeno 36 mila euro allanno che moltiplicati per circa venti anni fa un totale di 720 mila euro.
Per il consigliere comunale Salvino Cella, presidente della commissione Controllo e Trasparenza, venuto occasionalmente a conoscenza di questi dati nellesercizio delle funzioni connesse alla sua funzione, è una somma che sarebbe stata sufficiente a costruire un edificio da destinare ad archivio-deposito di proprietà comunale. Invece dice Cella si è preferito pagare il fitto ad un privato, fitto che dovrebbe essere ancora pagato per chissà quanto tempo.
Considerando che quando lamministrazione decide di dare in affitto una sua struttura fa praticamente un regalo a chi la prende, come accadrebbe se si desse davvero in locazione lInfo Point per 147 euro mensili, come detto dal sindaco, mentre quando siamo noi a ricorrere a un affitto paghiamo salato, sarebbe il caso di rivedere o, meglio, di annullare il contratto di locazione dello scantinato usato come archivio-deposito utilizzando allo scopo locali di proprietà comunale, aggiunge, preannunciando una interrogazione sul tema che indirizzerà al primo cittadino.
Così come sono venuto a conoscenza per caso dellesistenza di quei locali fittati dallente per ospitare larchivio-deposito, è possibile riprende Cella che il sindaco non sappia. Di conseguenza sarà mia premura informarlo attraverso una interrogazione.
Naturalmente continua nello stesso tempo gli chiederò se intende cancellare o rinnovare il contratto e in questo caso se prevede di rivederlo riducendone il costo che, a nostro parere, è eccessivo. Ritengo conclude Cella che un intervento in tal senso sia doveroso perché se lamministrazione punta a individuare e cancellare le spese inutili quella di 36 mila euro allanno per un locale utilizzato, di fatto, come deposito è di sicuro una spesa da cancellare, specialmente se si dispone di strutture alternative di proprietà comunale.