Area Texas, futuro sempre più incerto

di Livia Fattore

 AVERSA. Futuro incerto per quella che fu la storica e glorioso “Ltd Machine” (da qui il nome con la quale la “Texas Instruments” era indicata dagli aversani: “litmac”).

Sulla struttura, salvo la breve parentesi della campagna elettorale di maggio 2012, è caduto un imbarazzante silenzio, dopo gli strali della primavera 2011, quando il consiglio comunale rigettò il progetto di Housing Sociale presentato dai proprietari (la famiglia dell’ex presidente dell’amministrazione provinciale di Napoli, i Cesaro di Sant’Antimo) in risposta ad un bando regionale. Secondo quel progetto si sarebbero realizzati: 162 nuovi alloggi con annessi servizi, di cui 21 da cedersi all’amministrazionecomunale e 90 da destinarsi al libero mercato, oltre a standard e servizi vari. Poi si passa alla primavera scorsa con la campagna elettorale. Texas in primo piano e, poi, subito dimenticata all’indomani delle elezioni.

Oggi per il sindacoGiuseppe Sagliocco“bisogna far sedere intorno ad un tavolo regione, provincia, comune e università perché Aversa ha bisogno di infrastrutture e servizi che possono essere ricavati solo dai grandi contenitori, contemperando le esigenze della collettività con gli interessi dei privati, entrambi legittimi. Questa è la sola via di uscita se si vuole dare effettivamente risposte concrete. Non possiamo, comunque, non tenere conto delle previsioni degli strumenti urbanistici e, soprattutto, vigilare per fare in modo che determinati vincoli non vengano meno”. Più nette le posizioni dei rappresentanti del centrosinistra.

PerAntimo Castaldo, ex candidato a sindaco di ‘Democrazia & Territorio’: “Si è passati dagli spot al nulla. Quest’area rappresenta un’occasione unica per realizzare un polo di ricerca scientifica e tecnologica con sinergia con privati. Oggi vi sono finanziamenti solo in questo campo che è portatore di sviluppo e occupazione. Data la vastità dell’area, poi, si può anche avere un parco urbano con un parcheggio a servizio della vicina stazione della metropolitana”.

PerLuca De Rosadi ‘Aversa Bene Comune’ “l’area della Texas è l’ultima occasione per la città per produrre lavoro e opportunità per i giovani; deve mantenere la sua vocazione produttiva nell’ambito delle nuove tecnologie e dell’innovazione, sfruttando la risorsa università e la strategica collocazione logistica che le consente di parlare con tutta l’area del mediterraneo”.

Da parte sua, Aniello Cesaro, in rappresentanza della proprietà, annunzia: “Abbiamo fatto l’unica cosa che dalle carte ci è in questo momento consentito di fare: abbiamo fatto richiesta di realizzare degli opifici industriali con parcheggi a servizio sia della struttura che della vicina fermata della metropolitana. Il problema, inutile nasconderlo, è di volontà politica e lo scorso consiglio comunale ha bloccato il nostro progetto di housing sociale che aveva vinto anche il premio quale miglior proposta del settore a livello nazionale. La Regione Campania e la Provincia di Caserta – conclude Cesaro – erano d’accordo e c’erano anche i finanziamenti. Le abitazioni sarebbero state in parte cedute al comune insieme a altre strutture e si avrebbe avuto anche il parcheggio per la stazione di Aversa Ippodromo, ma se si preferisce avere delle industrie in città, tant’è”.

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