Così Raffaele Marino, consigliere comunale del partito di Caldoro, sulle dimissioni rassegnate dallassessore Migliaccio dopo lo scandalo della cosiddetta short list, ossia lelenco dei professionisti potenzialmente incaricabili della realizzazione di progetti per opere pubbliche. Elenco per il quale Migliaccio, di professione architetto, aveva presentato richiesta di inserimento. Una scelta che lo stesso assessore dimissionario ha ritenuto superficiale.
Penso che con questa decisione spiega Marino larchitetto Migliaccio abbia ben chiarito la sua posizione (errare è umano). Effettivamente è stato superficiale nel presentare la domanda di inserimento nella short list, essendo lui attualmente un amministratore, ma la sua trasparenza e la sua buona fede sono venute subito fuori avendo ritirato la propria candidatura secondo le procedure di rito.
Riguardo la consegna delle deleghe al sindaco, Marino auspica che le stesse non vengano accettate, considerando anche il momento storico in cui è più che raro che qualcuno riconosca i propri errori e sia pronto a pagarne le conseguenze. Inoltre, per Marino non è da trascurare limpegno profuso dallassessore Migliaccio nellesecuzione delle sue mansioni.