AVERSA. Buone notizie per lutenza dellospedale Moscati. Dal primo di aprile riapre lambulatorio di ortopedia, cancellando, fra laltro, lannoso problema della rimozione delle ingessature possibili solo nei poliambulatori territoriali dellazienda sanitaria …
… ma dopo unattesa che, il più delle volte, supera i tempi fissati dagli specialisti ospedalieri allatto della dimissione. Con la riattivazione dellambulatorio ospedaliero la rimozione delle ingessature confezionate nel presidio aversano sarà prenotata contemporaneamente allatto della dimissione dei pazienti dallunità operativa di ortopedia.
Ma in fatto di buone nuove cè di più. Entro fine anno saranno pronte le nuove sale operatorie del nosocomio che consentiranno lintensificazione dellattività chirurgica in tutte le specialità. La gara è già stata aggiudicata e stanno per partire i lavori che si concluderanno nel giro di un anno afferma Nino Danzi, direttore sanitario dellAsl Caserta.
E non basta, perché aggiunge entro questo dicembre speriamo di inaugurare un nuovo pronto soccorso, allocato in una sede diversa dallattuale, che sarà dotato, fra laltro, di osservazione breve intensiva. Entro un anno, ma spero prima, nel presidio continua Danzi avremo anche un servizio di anatomia patologica, oggi inesistente, che sarà collocato negli ambienti occupati fino ad alcuni anni dal vecchio complesso operatorio che, essendo liberi e ad oggi inutilizzati, verranno ristrutturati appositamente per lanatomia patologica.
Infine la chicca che premia il lavoro e la pazienza di Gennaro De Marco, responsabile della Cardiologia e Unità Coronarica del nosocomio, che ha compito gli anni proprio in questi giorni (auguri ndr) a cui si deve il salto di qualità di questa unità operativa.
A breve al Moscati sarà disponibile anche lemodinamica afferma Danzi. Perché aggiunge è stata pubblicata la gara, con scadenza marzo, per la realizzazione del servizio di emodinamica che ci permetterà di non dovere più fare riferimento ad altre strutture per effettuare esami come la coronarografia, trasportando lammalato in autoambulanza da uno ospedale allaltro, sottoponendo i pazienti ad un inevitabile stress connesso al viaggio, con dispendio di energie e denaro.
Intanto, è in dirittura darrivo la nuova collocazione del nido che passerà dal quarto a secondo piano del nosocomio portandosi in continuità con lunità operativa di ginecologia cancellando la necessità del trasporto dei piccoli in ascensore negli orari della poppata. Insomma nel giro di un anno potrebbe verificarsi in vero salto di qualità per lospedale cittadino.