Rimodulazione eco-calendario, Della Valle: “Meglio tardi che mai”

di Redazione

Gino Della ValleAVERSA. Sembra che sindaco Sagliocco stia valutando la modifica del calendario di raccolta settimanale che la Senesi ha messo in camponel maggio scorso quando partì la raccolta “porta a porta” in città.

La notizia viene accolta con soddisfazione dal consigliere comunale del Pdl Gino Della Valle, che aveva rappresentato per primo questa esigenza subito accolta, tra l’altro, dall’assessore al ramoPizzi. “Meglio tardi che mai”, è il commento dell’esponente pidiellino, che aggiunge: “Sono sicuro che se il sindaco vaglierà bene la proposta che ho avanzato mesi fa, e che l’assessore gli ha più volte rappresentato anche per iscritto, si renderà subito conto che è opportuno intervenire subito per una rimodulazione dell’eco-calendario”.

“Il raggiungimento del 50% di media annua di raccolta differenziata – continua Della Valle – cheotterremmo nel 2013 è sicuramente un buon traguardo, ma per fare un balzo in avanti si devono mettere in campo tutte le buone pratiche già adottate con successo da altri Comuni. La questione della rimodulazione del calendario è in campo da tantissimo tempo e devo dire che non ci si è resi conto che una semplice riorganizzazione potrebbe portare, a costo zero per il nostro Ente, un incremento rilevante della quota della differenziata sia per quantità che per qualità. Ciò vorrebbe dire più contributi Conai, una minor quantità di rifiuti indifferenziati conferiti in discarica e un minor costo per la frazione umida, che si potrebbero tradurre non solo in una città più vivibile e bella ma anche in un significativo abbassamento della Tarsu o della Tares”.

“La Senesi – spiega Della Valle – si è detta subito d’accordo e ha fatto sapere con una missiva che una tale riorganizzazione non migliorerebbe solo la raccolta ma darebbe la possibilità di liberare qualche unità da destinare alla ramazza. Dedicarsi solo al controllo (sia dei cittadini che della Senesi) non è molto produttivo. Dobbiamo, a mio avviso, risolvere i problemi in modo strutturale ed attivare ‘buone pratiche’ grazie alle quali determinati comportamenti, sia da parte dei cittadinichedegli operatori ecologici, non saranno più possibili”.

“Capisco – riflette il consigliere – che i problemi affrontati dal nostro sindaco in questi ultimi mesi sono complessi, delicati e di difficile soluzione. Quello che apprendo dalla stampa locale desta sicuramente preoccupazione. Ognuno ha un modo di organizzare il lavoro o la carica che si trova a svolgere. Per aggettivare questa prima fase di lavoro del nuovo sindaco la città sembra si sia divisa in due gruppi: i decisionisti e gli autoritaristi. Per la verità non saprei a quale gruppo iscrivermi. Posso solo dire che, conoscendo i problemi che il sindaco deve affrontare tutti i giorni e i tanti azzeccagarbugli che ci sono in giro, quello di leader di un’amministrazione non è certamente un ruolo facile“.

“Detto questo – conclude – spero che dopo tanti mesi di attesa il sindaco dia un’occhiata a questo piccolo problema che potrebbe dare un grande risultato in termini di risparmio per i cittadini e di vivibilità generale, senza badare a chi ha fatto la proposta ma ai contenuti della stessa”.

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