NAPOLI. Si è presentato come referente del clan vesuviano dei Veneruso da un imprenditore di Volla che sta realizzando di un complesso residenziale, per imporgli un “pizzo” da 90 mila euro a rate.
I carabinieri hanno arrestato, per estorsione aggravata dal metodo mafioso, Mario Di Costanzo, 47 anni. Quando i pagamenti si sono interrotti, l’uomo si è recato nel cantiere della vittima per esplodergli contro due colpi di pistola a scopo intimidatorio, fortunatamente andati a vuoto.
La richiesta estorsiva di Di Costanzo, è stato accertato durante le indagini, risale al luglio del 2011. Il provvedimento di arresto è, stato emesso dal gip di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea.
Di Costanzo ha chiesto alla vittima di saldare l’importo con rate mensili da 3mila euro. Complessivamente l’imprenditore ha pagato al suo aguzzino 34mila euro. Poi, per problemi economici, i pagamenti si sono interrotti, nel dicembre del 2012.
Il 7 febbraio Di Costanzo si è recato nel cantiere e ha sparato contro il titolare due colpi di pistola al suo indirizzo, fortunatamente andati a vuoto. Sono subito iniziate le indagini del militari che hanno consentito di individuare l’aggressione. Di Costanzo è stato rintracciato e bloccato a Sant’Anastasia, nel Vesuviano. Abitava in una casa affittata sotto falso nome.