NAPOLI. Nicola Cosentino, ex sottosegretario all’Economia, da venerdì mattina è in carcere, a Secondigliano (Napoli).
Il politico di Casal di Principe si è costituito accompagnato dai suoi due legali, Agostino De Caro e Stefano Montone, in attesa della notifica di due ordinanze di custodia cautelare a suo carico. La difesa spera ora nel Riesame per ripotare Cosentno fuori dalla cella. L’udienza è fissata per giovedì prossimo.Già il 18Cosentinopotrebbe essere in aula per l’udienza del primo processo in corso a Santa Maria Capua Vetere, nel qualeè accusato di concorso esterno in associazione. Intanto, il Pdl annuncia “staffette” di parlamentari in carcere per assincerarsi delle condizioni di salute di Cosentino.
Un gruppo di cine-operatori era in attesa davanti alla sua abitazione di Caserta, in via Tescione. Ma, poco dopo le undici, è giunta notizia che Cosentino aveva già raggiunto spontaneamente la struttura carceraria napoletana, in attesa della notifica dell’ordine di esecuzione della misura cautelare, da parte della Procura Distrettuale Antimafia.
Cosentino, che ha perso l’immunità parlamentare, è imputato in due processi davanti ai giudici del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Nel primo deve rispondere dell’accusa di concorso esterno in associazione camorristica: la Procura lo ritiene punto di riferimento politico del clan dei Casalesi.
Nel secondo processo, invece, Cosentino deve rispondere dell’accusa di corruzione degli impiegati comunali di Casal di Principe e di reimpiego di capitali illeciti per il finanziamento bancario all’impresa incaricata di realizzare un centro commerciale alle porte del comune casertano (realizzazione poi non avvenuta).
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