CASERTA. Una mattinata allinsegna della legalità e della lotta alle mafie, animata dai ragazzi della scuola Beethoven, con ospite donore il procuratore della Dda di Napoli, Federico Cafiero de Raho.
Davanti alla folta platea della sala consiliare Paolo Borsellino di Casaluce (Caserta), alla presenza di autorità civili e militari, si è celebrata la Giornata della Legalità promossa, anche questanno, dallamministrazione comunale guidata dal sindaco Nazzaro Pagano, in collaborazione con listituto diretto da Mario Autore, e condotta dalla giornalista Alessandra Tommasino, da anni impegnata nel campo dellantimafia e nelle iniziative di solidarietà e vicinanza alle vittime innocenti di camorra.
Libertàè partecipazione, il brano di Giorgio Gaber eseguito in apertura dal coro della Beethoven: un titolo cherappresenta anche unovalori fondamentali nellopera di risveglio delle coscienze di cui ha necessariamente bisogno il territorio dellagro aversano, per decenni dominato dallo strapotere della criminalità organizzata.A seguire unesibizione dei ragazzi, in stile fujenti, con tanto di rullanti, bandiere e slogan inneggianti alla legalità.
Il cambiamento dipende da voi, il monito lanciato ai giovanissimi spettatori dalla Tommasino, che poi ha passato la parola agli ospiti. In quella che è stata una delle sue ultime uscite pubbliche in Campania, in vista del nuovo incarico a Reggio Calabria, il procuratore De Raho, con visibile commozione, ha sottolineato come oggi, in questo territorio, si è notevolmente ridotto il grado di omertà. Quando arrivai qui, anni fa, la gente aveva paura anche di pronunciare la parola camorra. Oggi, invece, in molte persone la mentalità è cambiata, e questo è forse il più grande risultato del nostro lavoro.
Il sindaco Pagano, dopo aver elogiato lopera della Dda di Napoli e delle forze dellordine, che hanno disarticolato i clan della zona e messo le basi per una riconquista del territorio da parte dei suoi abitanti, ha invitato i ragazzi a non farsi affascinare dalla figura del boss, mitizzata dal cinema e dalla televisione. Gli eroi non sono il Sandokan della realtà o il malese della fiction televisiva, che finiscono per marcire in carcere. ha detto Pagano I veri eroi sono quelli come Cafiero De Raho, che combattono ogni giorno per la nostra libertà. In chiusura linno nazionale, cantato dagli alunni e da tutti i presenti.
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