NAPOLI. In riferimento alla querelle sulla distribuzione dei kit per diabetici, questione che interessa circa 350mila cittadini campani, il Tribunale amministrativo regionale, con sentenza dello scorso 22 gennaio, …
… ha annullato, con esecutività immediata, il “protocollo di intesa” stipulato tra la Federfarma Campania e la Struttura Commissariale della Regione Campania, nelle persona del governatore Caldoro. Il protocollo affidava, in via diretta, e senza l’attivazione di alcuna procedura pubblica di acquisto, alle farmacie convenzionate ricadenti nell’ambito territoriale della Regione Campania, la distribuzione dei kit per la misurazione ed il controllo del diabete.
Igiudici, entrando nel merito della questione, sentenziano: In altri termini, deve concludersi che non risponde al vero che l’articolo 8 del d.lgs 502/98, attraverso la interposizione dell’accordo nazionale di cui si è detto e, a cascata, di un accordo di livello regionale legittimerebbe l’amministrazione a scegliere le farmacie come canale per la fornitura ai suoi assistiti dei presidi per diabetici, al di fuori ed a prescindere di una pubblica gara di appalto. Pertanto tale accordo manca, dunque, di copertura legislativa.
Inoltre, i giudici sottolineano: E’ appena il caso di aggiungere che il risultato di un contenimento di spesa sarebbe stato comunque proseguibile dall’amministrazione mediante confronto concorrenziale delle offerte di tutti i soggetti interessati, attraverso l’indizione di una gara.
L’intera vicenda ha inizio con l’indizione, da parte della So.Re.Sa. spa, di una gara di appalto per la fornitura dei kit per diabetici, appalto a cui avevano partecipato, ed era stata esclusa per diversi vizi di forma, per il tramite di una società appositamente costituita, anche la Federfarma (sindacato dei Farmacisti convenzionati) mentre aggiudicataria di tale appalto era risultata la De Rosa srl con sede a Gricignano (Caserta).Alegittimare sia lo bontà della procedura di appalto che l’esclusione della partecipata di Federfarma si erano già espressi sia il Tar Campania (sentenza 1151/2012) che il Consiglio di Stato (sentenza 290/2013).
La De Rosa srl, ha notificato a mezzo fax, lo scorso 1 febbraio, la sentenza del Tar alla Struttura Commissariale per il piano di rientro, ma al momento non si ha notizia alcuna delle intenzioni della stessa.Ecco perché la De Rosa sta valutando la possibilità di avviare l’iter procedurale per citare in giudizio, nelle opportune sedi, la Struttura Commissariale per la richiesta di risarcimento in danno per la “mancata chance” della non indizione di nuova procedura pubblica di acquisto.