CASERTA. E importante che ci siano iniziative del genere su questo territorio. Beni confiscati restituiti alla società e giovani che riescono ad impegnarsi a trovare anche risorse economiche e umane.
Così il procuratore della Dda di Napoli, prossimo alla Procura di Reggio Calabria, Federico Cafiero De Raho, alla inaugurazione dellEcomuseo Terra Felix al Casale di Teverolaccio,a Succivo (Caserta). Questo è un esempio ha detto De Raho in cui i giovani dal niente sono riusciti a recuperare unattività.
Ed è proprio pensando al suo imminente trasferimento in Calabria che il procuratore, commosso, visitando gli orti sociali e Il giardino del Principe, curati dai giovani di Legambiente Geofilos Succivo, parla di una terra che risorge.Emeraviglioso quello che è avvenuto nel casertano, sono arrivato – continua De Raho – che la gente perbene aveva paura a pronunciare la parola camorra. Vado via con una situazione inversa. Spero che questo processo di recupero dei giovani che hanno investito sul proprio territorio avvenga anche a Reggio Calabria.
Di riscatto del territorio e di beni comuni che debbano diventare patrimonio di tutti i cittadini, parla anche Valerio Taglione, in rappresentanza del Comitato Don Diana, partner, insieme alla Fondazione con il Sud, del progetto.
E dellimportanza di una Tipicheria presente in un territorio martoriato dalla criminalità anche dal punto di vista ambientale, parla Carlo Borgomeo, Fondazione con il Sud. Attraverso la Tipicheria, il Giardino, i laboratori e gli orti dice Borgomeo si fa unoperazione contraria a quella che fa la camorra, cioè si ama la propria terra. Si ricava da quello che è in grado di produrre e dalle tradizioni artigianali. E importante che tutto questo non venga visto come una favola che teniamo in una campana di vetro – conclude il presidente della Fondazione con il Sud -, questo dovrebbe rappresentare un modello di sviluppo per il Mezzogiorno; non con grandi finanziamenti, ma facendo leva sulle energie locali.
Di programmi didattici e salvaguardia dellambiente che si sono sviluppati allinterno del Casale parla anche Giovanni Romano, assessore regionale allAmbiente. Ho incontrato i comitati della Terra dei Fuochi – spiega Romano parlando dellimpegno della Regione per questi progetti ci incontreremo con il prefetto Donato Cafagna nei prossimi giorni perché stiamo cercando di mettere a punto una strategia complessiva dove ognuno deve fare la propria parte, cittadini e istituzioni. Iniziative come questa – conclude – sono un segnale di speranza, ma non di arrivo.
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