La tradizionale processione del giovedì santo: “Sono stati”

di Angela Oliva

 CESA. Rappresenta una tradizione antichissima quella della processione del giovedì santo, meglio conosciuta come“Sono stati”.

La particolarità della manifestazione, che risale al 1782 con la costituzione della congrega dei “fratielli”, è il fatto che si svolga di notte creando così un’atmosfera molto suggestiva.

Il corteo, che quest’anno è partito alle 23.30 dalla chiesa della Madonna del SS Rosario, è composto da un gruppo di “fratielli” vestiti con tuniche bianche, un cappuccio che lascia scoperti solo gli occhi e una fascia nera trasversale. A guidare il gruppo è un “fratiello” vestito di rosso che porta a spalla una croce simbolo della passione di Cristo.

Insieme al parroco e alla popolazione che da sempre partecipa attivamente alla processione, si intona il tradizionale canto del “Sono stati” che ripercorre la sofferenza di Gesù nelle ultime ore della sua vita. Il canto a cappella che si propaga per le strade del paese durante la notte silenziosa è la peculiarità di questa manifestazione,uno degli appuntamenti fissi della settimana religiosa di Pasqua.

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