L’1-1 del San Paolo nello scontro al vertice tra Juve e Napoli è il quarto pareggio consecutivo in campionato per la squadra di Mazzarri.
Un risultato che può essere letto con rassegnazione (8 punti lasciati per strada?) o con ottimismo (la striscia di turni di campionato senza sconfitta sale a 10). Prima del colpo di testa vincente di Chiellini, gli azzurri avevano subìto soltanto un gol nelle partite casalinghe giocate in Serie A nel 2013: accadde il 6 gennaio, contro la Roma (4-1). Imbattuto nel 3-0 al Palermo, nel 2-0 al Catania, e nello 0-0 con la Samp, De Sanctis si piega alla Juve dopo 10′ di gioco.
Un +6 che vale 7 – Il distacco tra le prime due della classe rimane di sei distanze, ma il pareggio del San Paolo, in virtù del risultato dell’andata (2-0 per la Juve) fa sì che in caso di parità a fine campionato i bianconeri godano del vantaggio negli scontri diretti. In pratica, quindi, è come se Conte fosse a +7 da Mazzarri. Che ora comincia a guardarsi alle spalle.
In attesa dell’esito di Milan-Lazio, sono sei anche i punti che separano il Napoli dalla squadra di Petkovic. In caso di vittoria del Milan, Allegri sorpasserebbe i biancocelesti portandosi a -5 dal secondo posto. Un successo dei laziali, invece, ridurrebbe a sole 3 distanze il gap in classifica tra il ciuchino e l’aquila. La data da segnarsi è quella del 14 aprile, quando si giocheranno Lazio-Juventus e Milan-Napoli, ma c’è da scommettere che la corsa per l’Europa che conta non si chiuderà alla 13.a di ritorno. Basti pensare che il 21 aprile la Juve ospiterà il Milan e il 5 maggio l’Inter sarà attesa a Napoli.
Il capocannoniere del campionato è a digiuno dal 27 gennaio scorso, quando decise la trasferta di Parma. Febbraio da dimenticare per il Matador, con l’eliminazione dall’Europa League e nessuna rete all’attivo. Alle sue spalle, nella classifica marcatori, c’è El Shaarawy, che a differenza dell’uruguaiano non tira i rigori. Cavani è in testa con 18 reti (4 rigori), il Faraone lo insegue a 16.
Il Napoli è l’unica delle prime cinque in classifica ad essere esente dagli impegni europei. La Juve sarà la prima a scendere in campo: impegnata nell’ottavo di ritorno con il Celtic il 6 marzo, non dovrebbe avere problemi ad assicurarsi i quarti (2-3 e 9-10 aprile); quarti che dovrà sudarsi il Milan, ospite al Camp Nou il 12 marzo. In Europa League Lazio e Inter se la vedranno rispettivamente con Stoccarda e Tottenham, giocando la gara d’andata in trasferta.
Le fatiche di coppa potrebbero influire sul campionato, togliendo energie psicologiche e fisiche, ma è anche vero che portando avanti il proprio cammino in Europa, autostima e motivazione potrebbero giocare a favore. Per il Napoli, dunque, è tutto da vedere se l’eliminazione subìta dal Viktoria Plzen sia o meno un vantaggio.
IL CALENDARIO DEGLI SCONTRI DIRETTI30.a giornata: Inter-Juventus
32.a giornata: Lazio-Juventus, Milan-Napoli
33.a giornata: Juventus-Milan
35.a giornata: Napoli-Inter
36.a giornata: Inter-Lazio