FARAH. Un ordigno è esploso al passaggio di una pattuglia italiana nella provincia di Farah, nell’ovest dell’Afghanistan. Due soldati dell’Esercito sono rimasti feriti in modo non grave.
L’ordigno rudimentale – spiegano al Comando del contingente italiano di Herat – è esploso oggi alle 8.50 locali (le 5.20 italiane) al passaggio di una pattuglia sulla strada che collega Bala Baluk a Shewan, nella provincia meridionale di Farah, investendo un blindato Lince che si è ribaltato provocando il ferimento «non grave» di due militari dell’Esercito e di un interprete afghano. I tre feriti sono stati subito soccorsi dagli altri componenti della pattuglia ed evacuati in elicottero presso l’ospedale da campo statunitense di Farah, dove si trovano ricoverati con ferite alle braccia. I familiari sono stati informati.
La pattuglia di nove blindati Lince – con a bordo un Police Advisor Team formato da personale dell’Esercito e un plotone della Compagnia Alpini di stanza a Bala Baluk – era diretta al distretto di polizia di Shewan, dove il team di istruttori italiani assiste regolarmente le forze di polizia afghane presenti nella zona.
I talebani hanno sequestrato 23 membri delle forze di sicurezza afghane nella provincia settentrionale di Badakhshan, uccidendone 16 e rilasciandone poi sette grazie all’intervento degli anziani della zona. Abdul Maroof Rasikh, portavoce del governo provinciale ha indicato che gli insorti hanno teso un’ imboscata ad un convoglio di esercito e polizia afghani nell’area di Ghani del distretto di Warduj, sequestrando il consistente gruppo di uomini, ed uccidendone poi 16 a colpi d’arma da fuoco. Rasikh ha precisato che la maggior parte delle vittime appartengono all’esercito.
Da parte sua, Mohammad Khawar, capo del distretto di Warduj, ha aggiunto che sette delle persone rapite sono state rilasciate dopo una mediazione intrapresa dal consiglio degli anziani della zona. L’operazione è stata confermata dai talebani che in un comunicato hanno segnalato che “lunedì c’è stato uno scontro nel distretto di Wardaj della provincia di Badakhshan, cominciato all’inizio del pomeriggio e durato fino a sera”, che ha portato alla “uccisione di oltre 15 ‘fantoccì e il ferimento di un certo numero di truppe nemiche”.