Battiato: “Troie in Parlamento”, Boldrini: “Critiche non insulti”

di Mena Grimaldi

 ROMA. E’ polemica sulle parole pronunciate martedì da Franco Battiato in veste di assessore al Turismo della Regione Sicilia, parlando della compagine politica italiana.

“Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. E’ una cosa inaccettabile”, ha detto il noto cantautore.“Sarebbe meglio che ‘aprissero un casino”.

Immediate le reazioni non solo da parte delle donne parlamentari, ma commenti molto duro contro Battiato sono arrivati anche dai cittadini attraverso i social network.

Ma le parole offensive di Battiato non sono soprattutto piaciute alla neo presidente della Camera, Laura Boldrini che dalla sua pagina Facebook ha scritto: “Stento a credere che un uomo di cultura come Franco Battiato, peraltro impegnato ora in un’esperienza di governo in una Regione importante come la Sicilia, possa aver pronunciato parole tanto volgari”.

E poi: “Da Presidente della Camera dei Deputati e da donna respingo nel modo più fermo l’insulto che da lui arriva alla dignità del Parlamento. Neanche il suo prestigio lo autorizza ad usare espressioni così indiscriminatamente offensive. La critica alle manchevolezze della politica e delle istituzioni può essere anche durissima, ma non deve mai superare il confine che la separa dall’oltraggio”.

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