Berlusconi ricoverato: visita fiscale in ospedale

di Redazione

BerlusconiROMA. I giudici della corte d’appello di Milano hanno disposto una visita fiscale nei confronti di Silvio Berlusconi, che è ancora ricoverato all’ospedale San Raffaele di Milano per l’infiammazione agli occhi che l’ha colpito, l’uveite.

La corte ha ritenuto opportuno disporre accertamenti medici in relazione alla richiesta di legittimo impedimento per motivi salute.I giudici, nel disporre la visita fiscale con urgenza hanno accolto la richiesta dell’avvocato generale di Milano, Laura Bertolè Viale. Sono stati incaricati un medico legale, Carlo Goj, e uno specialista del Policlinico, il professor Pasquale Troiano, docente anche all’università degli studi di Milano. La visita fiscale è stata avviata intorno a mezzogiorno ed è durata circa mezz’ora. Berlusconi aveva ricevuto ieri la visita di Angelino Alfano e quella della fidanzata Francesca Pascale.

“Per quel che mi riguarda ritengo opportuno che Silvio Berlusconi rimanga in ospedale almeno fino a domani. – ha detto Francesco Bandello, primario di oculistica e oftalmologia del San Raffaele – E’ confermata la diagnosi di uveite bilaterale che però, rispetto a ieri, è solo parzialmente migliorata grazie alle terapie. I miglioramenti sono minori del previsto, in particolare all’occhio sinistro che mostra delle aderenze tra iride e cristallino. La necessità di proseguire un assiduo monitoraggio, che dia garanzia di poter valutare adeguatamente l’evoluzione della situazione clinica, persiste”.

Come era stato annunciato ieri, i difensori di Berlusconi stamani hanno presentato una richiesta di rinvio per legittimo impedimento dovuto a problemi di salute del processo in appello Mediaset, sostenendo peraltro che l’ex premier sarà ricoverato al San Raffaele fino a lunedì prossimo.

L’avvocato generale di Milano Laura Bertolè Viale ha chiesto invece una visita fiscale per accertare il reale stato di salute del cavaliere.La difesa di Berlusconi,nell’illustrare il legittimo impedimento per motivi di salute (come è noto l’ex premier ha un’infiammazione agli occhi, la uveite) ha spiegato, in base a certificati medici più aggiornati e che sono stati prodotti in aula, che il suo assistito sarà ricoverato al San Raffaele almeno fino a lunedì prossimo.

“È un provvedimento al di fuori di ogni logica” quello dei giudici della corte d’appello di Milano” dice Niccolò Ghedini, difensore dell’ex premier, affermando comunque di non aver alcuna preoccupazione. “Che vadano a fare gli accertamenti – dice – Noi abbiamo una certificazione medica che attesta l’assoluta necessità del ricovero. Non riusciamo a capire tutta questa fretta. Anzi la capiamo benissimo: si vuole arrivare in tempi brevi a una sentenza, anche se, la prescrizione è nel 2014”.

Il pg,invece, nell’opporsi alla richiesta non solo aveva domandato la visita fiscale ma aveva anche fatto rilevare, tra l’altro, che l’imputato può venire in aula ed esporsi alle luci del Tribunale che non sono poi così forti. Per Berlusconi il pg aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado a quattro anni di carcere per frode fiscale.

“Oggi con la richiesta della visita fiscale hanno sfondato il muro del ridicolo. – attacca il segretario del Pdl, Alfano – E’ qualcosa di comico che si dica al leader di una forza politica, che ha preso milioni di voti, che occorra che occorra controllare che fisicamente si trovi al San Raffaele e se, a fronte di varie certificazioni mediche, si trovi davvero in condizioni di difficoltà di salute agli occhi. E’ qualcosa di ridicolo, e uso un eufemismo perché in realtà è una tragedia che diventa farsa. Sono stato a trovarlo ieri pomeriggio e, in effetti, ha un problema agli occhi assolutamente percepibile anche a chi, come me, non si intende di aspetti clinici e medici”.

“Nessuna ‘presa della Bastiglia’ contro il Csm, come indicato da organi di stampa – dice Alfano – ma con la manifestazione del 23 marzo andremo in piazza e faremo con tutte le nostre forze ogni rimostranza per evitare che questa nostra magistratura politicizzata vada contro la sovranità popolare. Silvio Berlusconi è il leader politico più votato negli ultimi 20 anni. La nostra è una democrazia matura e non può pensare che sia un pezzo di magistratura politicizzata che, per vie giudiziarie, intende eliminare il leader più votato dal popolo italiano in questi anni”.

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