ROMA. Martedì 12 marzo. Questa la data di inizio del Conclave per eleggere il nuovo Papa. L’ottava Congregazione Generale del Collegio dei Cardinali, dunque, ha riferito un comunicato della sala stampa della Santa sede, ha stabilito l’inizio dei lavori.
Al mattino nella Basilica di San Pietro sarà celebrata la Messa “pro eligendo Pontifice” e nel pomeriggio l’ingresso dei cardinali in Conclave.
Padre Lombardi ha spiegato che con il passaggio da 117 a 115 cardinali elettori, il numero di voti necessari per essere eletto Papa è di almeno 77. I cardinali elettori che entreranno in Conclave come prevede l’art. 43 del nuovo motu proprio saranno sorvegliati “e tutelati nell’itinerario da Santa Marta alla Sistina per evitare incontri o avvicinamenti”, ha puntualizzato padre Lombardi, precisando anche che i porporati “non saranno perquisiti corporalmente”.
Quanto alla sicurezza intorno a Santa Marta e alla Sistina, Lombardi ha specificato che i cardinali passeranno ovviamente dal metal detector e che ci saranno schermature elettroniche tra un ambiente e l’altro per impedire le comunicazioni. Il telecomando con cui i cardinali eleggeranno il nuovo Papa è in latino.
Non sarà così per le votazioni nella Cappella Sistina, dove tutto sarà fatto rispettando la tradizione e le norme previste dalla costituzione apostolica Universi Dominic Gregis, con le consuete schede di carta che verranno siglate a penna con il nome del futuro Papa, contate e ricontate e poi infine bruciate nella stufa per la fumata.