PISA. Dei reperti riconducibili a Roberta Ragusa sarebbero nelle mani degli inquirenti.
La donna è svanita nel nulla la notte tra il 13 e il 14 gennaio dell’anno scorso dalla sua abitazione di Gello di San Giuliano Terme (Pisa).
A rivelarlo, è stato il Tgcom anche se il procuratore di Pisa, Ugo Adinolfi, si è limitato a rispondere: Non ho niente da dire su questo punto. Non so chi possa aver detto queste cose. Se confermato, si tratterebbe di un autentico colpo di scena nell’inchiesta.
I resti sarebbero stati ritrovati inun sito segreto.Da mesi gli investigatori sono ormai convinti che la donna sia morta e ormai sperano di ritrovarne solo il corpo o quel che ne resta e sospettano del marito Antonio Logli, da oltre un anno indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere.
I carabinieri del reparto operativo pisano, guidati dal colonnello Gianni Fedeli e dal capitano Michele Cataneo, che conducono le indagini coordinate dal pm Aldo Mantovani mantengono sull’argomento il massimo riserbo, nè si sa di quali reperti si tratti: oggetti personali della donna, indumenti o resti umani.