“Troie in Parlamento”, Crocetta revoca incarico a Battiato

di Redazione

 PALERMO. Il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, ha deciso di revocare l’incarico di assessore regionale al Turismo al maestro Franco Battiato.

Analoga decisione per l’assessore ai Beni culturali in Sicilia, lo scienziato Antonio Zichichi, sollevato dalla carica. A breve il “licenziamento” di Battiato sarà ufficiale, fanno sapere dall Regione. In una nota ufficiale il presidente Crocetta “prende atto della disponibilità degli assessori Battiato e Zichichi di rinunciare al loro mandato e ha revocato, a partire dalla data odierna, l’incarico assessoriale”. “Di Zichichi non se ne poteva più, bisognava lavorare e invece lui parlava di raggi cosmici. Forse, sarebbe stato meglio utilizzarlo come esperto”, si legge.

“Battiato ha fatto affermazioni gravi e inaccettabili”. Così il presidente della Regione Crocetta ha inviato le scuse del governo siciliano per le affermazioni definite “certamente non istituzionali ed offensive”,di Franco Battiato nei confronti dei parlamentari italiani. “Quando si sta nelle istituzioni, – ha detto Crocetta – si rispetta la dignità delle istituzioni medesime e, nel caso di Battiato sicuramente si è andati ben oltre e si è violato il principio della sacralità delle stesse. Siamo orgogliosi di appartenere al popolo italiano e di avere un Parlamento, l’espressione della sovranità del popolo e della partecipazione dei cittadini alla vita democratica”.

“Quando si offende il Parlamento, si offende tutto il popolo italiano – continua il governatore – e ciò non è consentito a nessun componente delle istituzioni. Mi dispiace veramente molto, sono addolorato. Il Parlamento in questo momento è rappresentato da figure come Laura Boldrini e Piero Grasso, impegnati nel profondo per rinnovare il Paese e all’interno del Parlamento ci sono uomini e donne che cercano di trovare una soluzione in una fase drammatica della vita economica, politica e sociale”.

Ieri Battiato, nel suo intervento al Parlamento europeo in veste di assessore al Turismo, parlando della compagine politica italiana aveva detto: “Queste troie che si trovano in Parlamento farebbero qualsiasi cosa. È una cosa inaccettabile, sarebbe meglio che aprissero un casino”. Poi aveva spiegato che le sue dichiarazioni non si riferivano all’attuale compagine parlamentare.

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