BERGAMO. Proseguono le indagini sullomicidio della tredicenne di Brembate di Sopra, Yara Gambirasio.
Gli inquirenti stanno verificando la pista intrapresa con gli esami del Dna che hanno portato ad individuare come presunto assassino della giovane ginnasta un figlio illegittimo di un uomo di Gorno morto di circa dieci anni fa, Giuseppe Guerinoni.
Giovedì mattina, infatti, è stata riesumata la salma al cimitero trasferita nella camera mortuaria dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove Cristina Cattaneo, consulente del pubblico ministero, e Giorgio Portera, consulente della famiglia Gambirasio, provvederanno al prelievo di campioni di tessuto per esaminare il Dna.
Campioni che verranno estratti sia dallosso femorale che dalle unghie e denti. L’obiettivo è verificare il risultato a cui l’altro esperto del pm, il genetista Emiliano Giardina, è già arrivato tramite il calcolo biostatistico e l’esame di una marca da bollo sulla patente dello scomparso e alcuni francobolli.
Ovvero il legame di paternità con il presunto assassino.Per lesito dei risultati ci vorranno circa tre mesi.