Pse: “Don Peppe Diana, la Memoria di un riscatto possibile”

di Redazione

 MONDRAGONE. Il Psi e il Movimento d’Opinione “Mondragone Città Possibile” aderiscono all’Appello “Drappo Bianco per la Legalità”, lanciato lo scorso 16 marzo a Firenze, durantela“XVIII Giornatanazionale della memoria e dell’impegno per tutte le vittime delle mafie”.

Esporre un drappo, un lenzuolo al balcone o appuntarsi una coccarda di colore bianco per ricordare le vittime innocenti della criminalità organizzata.

“La cultura dell’anticamorra – spiega Taglialatela – deve essere il principio fondante che deve muovere la Politica e le azioni individuali delle singole persone, soprattutto in territori martoriati da questa piaga sociale. Per questo aderiamo con piacere all’appello promosso lo scorso 16 marzo a Firenze nel corso della ‘XVIII Giornata nazionale della memoria e dell’impegno per tutte le vittime delle mafie’, annodandoun drappo bianco sulle nostre finestre, in memoria e per l’impegno di tutte le vittime della Mafia.

Del resto, non dimentichiamo che per la comunità di Terra di Lavoro, oggi ricorre un triste avvenimento da ricordare: il 19 marzo del 1994 un sacerdote giaceva sul pavimento della chiesa San Nicola di Bari a Casal di Principe, quel giorno fu drammatico, la camorra entrò in chiesa ed uccise un prete. Per chi è impegnato nella Politica, nel mondo dell’Associazionismo attivo, il ricordo di DonPeppe Dianae di tutti coloro che hanno affrontato a viso aperto le contraddizioni della criminalità organizzata, vive in maniera chiara e coerente.

Per questo motivo, rimaniamo ancora perplessi della cancellazione dal calendario scolastico regionale il giorno in onore di DonPeppe Diana, iniziativa già denunciata da Noi mesi fa. In un periodo storico dove il tema di Onestà e Legalità sembra essere ritornato in auge anche negli ‘ambienti politici’, non dobbiamo permettere di far cancellare la nostra memoria storica.

Basti pensare allo straordinario successo che ha riscosso negli anni precedenti la giornata in onore del prete anticamorra, che ha visto le strade di Casal Di Principe essere riempite da migliaia di giovani anche mondragonesi. Infatti, le scuole della città si ritrovarono a manifestare Casal di Principe, luogo previsto per l’iniziativa anticamorra guidata dal presidente di Libera, don Ciotti.

Giornate che prevedevano eventi in sinergia con Libera,la Carovana Antimafia, Letteratura e Legalità, Teatri della Legalità e un grande Protocollo di Intesa: ‘Legalità è cittadinanza attiva: Camminare insieme dall’interetnico all’interculturale’. L’educazione ai principi della Legalità deve partire sin dai primi annidi vitae la Scuola è lo strumento fondamentale per la divulgazione e l’insegnamento della cultura dell’anticamorra”.

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