SANTARPINO. Il presidente della commissione urbanistica e lavori pubblici, Ernesto Capasso, accusa lamministrazione di aver ignorato la sua richiesta sul Piano Casa, per il quale è stato organizzato un convegno in programma domenica 10 marzo, alle 10.30.
Fino allultimo avevo sperato in un sussulto di dignità politico-amministrativa da parte del sindaco e dellassessore ai lavori pubblici afferma Capasso che avessero tenuto conto delle mie richieste del 4 e 22 gennaio scorsi per avviare, prima di passare alla fase operativa, un confronto nella commissione urbanistica e lavori pubblici sul Piano Casa. E coinvolgere, in tale confronto, nel luogo istituzionale della Commissione, società civile, associazioni ambientaliste, organizzazioni sindacali e partiti. Si sarebbe potuto, in tale sede, procedere alla sottoscrizione di un protocollo di intesa con sindacati e associazioni ambientaliste per garantire fasi e procedure di un così rilevante investimento.Per Capasso hanno invece optato per una parata pre-elettoralistica, escludendo dal confronto, su un progetto di grande interesse e impatto ambientale sul territorio, minoranze e altri rappresentanti istituzionali.
In una nota inviata al sindaco Di Santo e allassessore al ramo, Aldo Zullo, Capasso sottolinea come auspicasse un confronto di merito sul Piano casa e sulla formazione del Pudc, ricordando il contenuto dellarticolo 14 dello Statuto, che recita: Le commissioni esaminano preventivamente le più importanti questioni di competenza del Consiglio comunale ed esprimono su di esse il proprio parere che può essere trascritto in eventuale deliberazione.
Capasso poi si rivolge allassessore Zullo: Non le sfuggirà che il suo comportamento sfuggente ha prodotto e produce fibrillazioni e comporta precise responsabilità, stante il ripetersi anche di riunioni e confronti allinterno della maggioranza che ignorano assolutamente il ruolo della commissione che presiedo. Mi sorprende, infine, una superficialità su aspetti delicati e vitali per lo sviluppo del nostro territorio, quali il Puc e lo stesso Piano Casa, che a un presidente di commissione, definitivo impropriamente abusivo (vedasi volantino dellex Alleanza Democratica) fanno apparire stranamente il suo ruolo omissivo.
Pertanto, Capasso invita lassessore a dare la sua disponibilità per consentirgli la convocazione della commissione lavori pubblici e urbanistica. In caso contrario continua Capasso continuerò a ritenere il suo un atteggiamento omissivo. Non senza sottolineare che lo stesso si rende disponibile a partecipare ad un cosiddetto convegno per domenica 10 marzo, senza aver ritenuto opportuno un confronto nella sede istituzionale della commissione.
E qui Capasso si chiede se si tratta di un confronto o solo di una passerella pre-elettorale, su decisioni assunte al di fuori delle sedi competenti e facendo assumere decisioni così importanti ad un ristretto numero di persone, mortificando democrazia, partecipazione e trasparenza.