Vendeva droga come caramelle: arrestata gestore di un bar

di Redazione

 SANT’ARPINO. I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del reparto territoriale di Aversa, la scorsa notte, hanno effettuato uno specifico servizio finalizzato a contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Eseguiti numerosi appostamenti in abiti borghesi presso alcuni bar della zona, riscontrando un anomalo movimento di macchine di fronte al bar “Hollywood”, in via Martiri Atellani, a Sant’Arpino. In particolare, gli uomini dell’Arma hanno accertato un numeroso passaggio di autovetture dinanzi a quell’esercizio commerciale, i cui conducenti si fermavano solo pochi minuti all’interno del locale, giusto il tempo di acquistare velocemente “qualcosa”, che ha insospettito i carabinieri.

Quasi contestualmente alla chiusura del bar vi è stato l’accesso all’interno dell’esercizio da parte dei militari della sezione radiomobile che hanno riscontrato un solo avventore intento a confezionare uno spinello, proprio sul bancone di vendita del bar, dietro il quale vi era una donna, sorella del titolare del locale.

La donna, Raffaella Bertone, 32 anni, di Orta di Atella, a seguito di perquisizione personale, è stata trovata in possesso di 4 dosi di marijuana, già confezionate e pronte per la vendita e la somma contante di 160 euro. Inoltre all’interno della borsa della donna è stata rinvenuta la somma contante di 1.200 euro, nonché una dose di 0,5 grammi di cocaina e materiale per il confezionamento delle dosi.

La perquisizione all’interno dell’esercizio commerciale permetteva di acclarare, poi, la presenzadi ulteriori 15 bustine della stessa sostanza stupefacentedel tipo “marijuana”, sigillate con la medesima fattura, abilmente occultate all’interno di due scatole per alimenti.

La successiva perquisizione domiciliare ha permesso inoltre di rinvenire altre 8 dosi di sostanza stupefacente del tipo “marijuana”, 4 bilancini di precisione e ingente quantitativo di materiale atto al confezionamento dello stupefacente (tra cui 1.500 bustine in cellophane, due ingegnosi strumenti costruiti artigianalmente atti alla triturazione della droga aventi rispettivamente la forma di una pallina da golf e una normale batteria alcalina), nonché la somma contante di 4mila euro circa costituita da banconote di piccolo taglio, sicuro provento dell’illecita attività di spaccio.La 32enneè stata sottoposta agli arresti domiciliari.

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