TRENTOLA DUCENTA. Le dimissioni dellassessore Andrea Sagliocco dalla giunta comunale sono il sintomo di un malessere che già da tempo serpeggia allinterno dellesecutivo cittadino e dellintera maggioranza.
Si è letto da più parti che la motivazione delle sue dimissioni era da imputare a problemi di natura personale. Ma si è letto anche che i veri motivi vanno ricercati soprattutto nellormai frequente dissidio allinterno dellesecutivo cittadino e nella gestione ordinaria della cosa pubblica. Non è da sottovalutare, inoltre, quanto è accaduto nellultima campagna elettorale, dove lAssessore candidato alla Camera dei deputati, non ha ricevuto lappoggio politico della propria maggioranza.
Altri motivi di disaccordo potrebbe essere ricercati nella conduzione degli interventi messi in campo dallamministrazione ed in particolare: lapertura di una farmacia comunale e la revisione del piano regolatore generale. Spetterebbe allora capire dovè la verità!
Solo lassessore dimissionario potrà fare luce su questa incresciosa vicenda. Questo è un dovere nei confronti della città, soprattutto di chi, durante la sua campagna elettorale ha fatto della trasparenza un cavallo di battaglia, sostenendo quasi con smoderatezza che i cittadini devono essere protagonisti dellazione politica e non semplici spettatori. E arrivato il momento di dire la verità. Non è più possibile nascondersi! La politica ha bisogno di chiarezza e di scelte precise. Non è pensabile che aspettative personali possano condizionare lesecutivo di una città.
I componenti dellopposizione chiedono allassessore dimissionario di rendere note le vere ragioni delle sue dimissioni e riferire nella prossima seduta del consiglio comunale del 5 aprile 2013 che vedrà tra laltro anche il reintegro del consigliere comunale Arcangelo DAlessio. E auspicabile, inoltre che lassessore renda note le sue determinazioni anche a mezzo stampa.
Il capogruppo dellopposizione Giuseppe Apicella