Gd: “Da Caserta impongono stato comatoso del Pd aversano”

di Redazione

 AVERSA. Ed ecco che quando le cose sembrano stare andando per il meglio, quando l’assemblea del Partito Democratico di Aversa aveva convenuto che ci fosse l’urgente necessità di un congresso cittadino per dare un’identità politica …

… ed una direzione al lavoro che il Pd deve intraprendere la città, arriva il solito comunicato da Caserta dove i “dirigenti” di non si sa quale segreteria, visto che il precedente segretario, Dario Abbate, si è dimesso facendo decadere in questo modo tutto l’organo, vogliono ancora una volta mostrare i muscoli e continuare ad imporre uno stato comatoso ad un circolo che, vantando una delle organizzazioni giovanili più forti e sentite della provincia di Caserta, può davvero spiccare il volo e diventare uno dei luoghi più importanti della politica aversana.

Non è bastato prevaricare quello che era il volere dell’assemblea del circolo che voleva un candidato sindaco che fosse espressione del partito democratico, si vuole di più, questi burattini (si, burattini, non ci sono altri lemmi per definirli) vogliono distruggere tutto ciò che può nascere in una realtà come Aversa; temono che una modifica degli ordini che loro hanno macchinosamente costruito possa portarli a staccarsi dal loro tanto agognato sedile, come cozze strappate con forza dallo scoglio.

Curioso poi è il ruolo del segretario “Facente Funzione” Federico Feole, che a quanto pare non ha ben chiaro il ruolo che ricopre o forse, da perfetta marionetta non ha mancato di ergersi come ostacolo verso una situazione che rischia di mettere in secondo piano personalità responsabili del crollo del partito nella nostra provincia e che gli hanno garantito il ruolo che ricopre.

Curioso inoltre è che, non rispondendo a telefono nonostante le nostre incessanti chiamate, Feole dica a mezzo stampa di non conoscere le motivazioni che hanno spinto l’intera assemblea degli iscritti aversana (che secondo lo statuto del Pd ha un potere decisionale e di autodeterminazione non indifferente) ha deciso di volersi dotare di organi che sono la prassi in un partito normale ed in buona salute. Ma d’altronde Feole che ne sa della situazione di Aversa? E’ mai venuto alle riunioni? Ha mai interrogato qualcuno? E se qualcuno è in disaccordo, chi è?

Assurdo che poi Feole non riconosca validità al tesseramento 2013 del circolo che si è tenuto alcune settimane fa e che è stato fatto per dare una base di iscritti su cui poi fare il congresso. Un bel modo per rivolgersi a quelle persone che hanno manifestato la propria volontà di iscriversi al partito e partecipare alla sua vita attiva.

Oltre al danno di immagine che subiamo da queste dichiarazioni, ci chiediamo semmai, dopo aver dichiarato invalido un tesseramento, Feole risarcirà uno ad uno le persone che si sono iscritte e di cui lui ha subito accettato i soldi, quelli infatti, non ci sono mai tornati indietro e non è mai stata espressa volontà affinché ciò accada.

Vogliamo ricordare inoltre che un segretario facente funzione ha solo un ruolo amministrativo e non può assolutamente ricoprire un ruolo politico non essendo stato legittimato da nessun congresso e deve accettare la volontà della base del partito qualunque essa sia, volente o nolente.

Noi, iscritti del circolo di Aversa, continueremo il nostro percorso e lo faremo con forza, con coerenza, e soprattutto nello spirito di costruire un partito capace di opporsi ad Aversa all’ amministrazione Sagliocco e in provincia alla disastrosa amministrazione Zinzi.

Ecco, su questi tema rivolgiamo un invito al facente funzioni: anziché passare il tempo a prendere ordini o farsi dire cosa fare e come procedere, si informi su ciò che avviene nella nostra provincia e, se proprio deve rilasciare interviste politiche, si occupi di questi temi.

Giovani Democratici di Aversa

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