AVERSA. Giovedì 18 aprile, alle ore 11, nellaula penale del Giudice di pace di Aversa, lAssociazione Avvocati del Foro di Aversa, presieduta dallavvocato Adele Belluomo, ha organizzato un incontro con lavvocatura aversana per discutere delle sorti della sezione distaccata del Tribunale di Aversa, …
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Lincontro è stato organizzato dallA.a.f.a., la quale ha ritenuto necessario discutere sul come i cittadini del circondario aversano, a far data dal 13 settembre, potranno avviare le cause e vedere riconosciuti i propri diritti. La sezione distaccata, infatti, sarà soppressa e il tribunale Napoli Nord non ha ancora visto una collocazione, ciò comportando una paralisi della giustizia normanna ed una palese violazione della Costituzione, non avendo i cittadini dellex circondario aversano un Giudice naturale.
E vero commenta Belluomo che si attende con ansia la pronuncia della Corte Costituzionale, prevista per l8 ottobre ma che potrebbe anche slittare per motivi procedurali, ma, i cittadini non possono vedere calpestati i propri diritti. Un libero cittadino non può sopportare la compressione di un proprio diritto ed attendere la compiacenza del legislatore che si decida sul dove, come e quando istituire il Tribunale di Napoli Nord. La vacatio legis, a tal proposito, limita lesercizio del dettato costituzionale che, allart. 24 sancisce che tutti i soggetti hanno il diritto di agire in giudizio per la tutela dei propri diritti. Deontologicamente parlando, non posso lasciare che la clientela attenda la risoluzione dellarcano geografico-giudiziario, creato da chissà quale ‘logica’ politica, per poter vedere la tutela dei propri diritti. Per intenderci: a quale Giudice dovrà rivolgersi un cittadino per recuperare un maltolto? A quale Tribunale dovrà rivolgersi una coppia che chiede di separarsi o di divorziare? A quale Giudice dovrà rivolgersi un lavoratore ingiustamente licenziato? Questi sono esempi concreti della gravità della situazione.
Allincontro hanno partecipato attivamente numerosi avvocati del foro normanno i quali hanno ritenuto di stilare un documento nel quale sarà rappresentata la questione al Consiglio dellOrdine di Santa Maria Capua Vetere affinchè questultimo possa trasferire il quesito alle preposte istituzioni. Presenti allincontro anche il consigliere avvocato Raffaele Boccagna e lavvocato Carlo Maria Palmiero, membro della segreteria nazionale Oua, i quali, ritenendo la questione sollevata dallA.a.f.a. degna di riflessione, hanno conferito il loro placet alla redazione del suddetto documento.